Novità su novità di questi periodi per WhatsApp: dopo quelle sull’editing, ecco i tanto attesi canali, pronti a essere rilasciati a livello globale.
La modifica dei messaggi sulle chat a tempo determinato (entro e non oltre i quindici minuti dall’invio) è stata accolta con un fragoroso applauso, ormai in tutto il mondo, da coloro che quotidianamente, per i più disparati motivi, usano l’applicazione numero uno al mondo. Vero, Telegram ce l’aveva già, WhatsApp non si è inventato nulla, ma la funzione è comodissima, questo l’importante per un utente, senza stare a pensare alle battaglie dialettiche tra Mark Zuckerberg e Pavel Durov.
Altrettanto vero che rimane sul messaggio inviato la parola “modificato”, ma fa niente: basta errori, refusi, incomprensioni in un modo di comunicare che ha praticamente preso il sopravvento. Il miglioramento dell’editing era nei pensieri più importanti per Meta in questo 2023. Ma non l’unico. WhatsApp sta cambiando in molti mini-settori (e-commerce, per esempio, ma ancora un restyling doveroso all’interfaccia), così ecco un modo privato per seguire le persone e le organizzazioni importanti, senza mai uscire dall’app di WhatsApp sui nostri cellulari.
Era da febbraio, circa, quando si è cominciato a parlare di Newsletter, qui in Italia canali, fa lo stesso. Newsletter il nome della funzione partita dai beta tester e ora nella fase del rilascio. Newsletter un nuovo modo per favorire la comunicazioni di aziende e privati. Newsletter una possibilità aggiuntiva, non obbligatoria, perché nessuno di default ci costringe all’iscrizione di questo o di quel canale.
Una funzione facoltativa. Ma…
La Newsletter va innanzitutto creata, completando dei campi fatti apposta e scegliendo un nome utente: sarà visibile nella scheda dello stato e altre persone potranno accedervi utilizzando un link di invito alla newsletter o inserendo il nome utente all’interno di WhatsApp.
Una funzione non fa perno su un social network in quanto, va ricordato, è solo un’estensione della messaggistica privata ed è separata dalle tue chat, che continueranno a essere crittografate end-to-end. Mark Zuckerberg l’ha spiegata così, in un post ufficiale.
“I canali aspirano a diventare il prodotto di messaggistica broadcast più sicuro disponibile, con le solide misure di protezione sulla privacy che le persone si aspettano da WhatsApp”. Non è un gruppo, questo va sottolineato, non ci possono aggiungere follower proprio in nome di una facoltà aggiuntiva, piuttosto c’è l’opportunità di impostare dei paletti su chi potrà partecipare a quella Newsletter.
La cronologia, inoltre, sarà memorizzata sui server di Meta per un mese soltanto, anche qui in nome di Sua Maestà Privacy. Nei canali, ovviamente, si potrà inviare di tutto: testo, immagini, video, sticker e sondaggi. Hanno cominciato a usarla a Singapore e in Colombia, prossimamente l’avremo anche noi in Italia.