Altro che mela: avete mai visto il logo di Apple delle origini? Nessuno lo conosce

C’era una volta un’azienda che aveva il nome di una mela, ma alle origini il suo logo non era una mela. La favola di Apple parte da qui.

Oggigiorno praticamente ogni persona sulla faccia della Terra sa cos’è Apple, ma forse tutti non sanno perché si chiama Apple. Ci ha pensato il compianto Steve Jobs a rivelare l’arcano segreto, in una conferenza stampa passata alla storia e datata 1981.

Apple, la storia del logo-Mela che non si conosce
Apple, un logo iconico sì. Ma non nasce come una mela morsicata – internet.tuttogratis.it

“Amo le mele e mi piace mangiarle. Ma l’idea principale alla base di Apple è portare la semplicità al pubblico, nel modo più sofisticato, e basta, nient’altro”. Il genio, perché Steve Jobs è stato un vero genio, visionario e rivoluzionario, si vede anche da questi piccoli particolari.

Particolari, una parola che calza a pennello perché l’iconico logo della Mela morsicata più famosa al mondo è sempre stata una mela. Ebbene sì, nonostante il nome sia stato sempre Apple, il primo logo dell’azienda (datato 1076) non era una mela né descriveva quel frutto diventato leggenda grazie a Steve Jobs.

Cogli la prima Mela!

Il primo logo creato da Ronald Wayne, a inizio 1976 rappresentava la legge di gravità, che si ispira a una mela. Sì, la prima immagine a rappresentare Apple fu in pratica Isaac Newton, l’uomo proprio come Steve Jobs (con le dovute differenze, of course) ha rivoluzionato la scienza con le sue scoperte sulla gravità. Come ha fatto a capirlo? Una mela gli è caduta in testa! Ebbene, il primo logo di Apple era una proprio rappresentazione di questo evento, con Newton seduto sotto un melo. Il logo includeva una citazione di William Wordsworth, poeta romantico inglese: “Newton… una mente che viaggia per sempre attraverso strani mari di pensiero.” La poesia fu perfino scritta sulla cornice del logo.

Apple, le origini del logo
Apple, la storia di un iconico logo diventato leggenda – Apple Explained YouTube.com

Ci pensò Steve Jobs, ovviamente, l’uomo che prima di diventare il simbolo di Apple, ha fatto di tutto nell’azienda ora passata nelle mani di Tim Cook. Decise di voler esplorare qualcosa di nuovo per il logo, qualcosa di diverso. Credeva che l’originale fosse troppo antiquato e considerato difficile da utilizzare per riprodurre un’immagine in piccole dimensioni. Così nacque quel concept di Jobsiana memoria: il nome e il logo Apple dovevano essere un tutt’uno, così assunse presto un grafico di nome Rob Janoff.

Impiegò un anno a soddisfare completamente il volli fortissimamente volli di Jobs: Lo sviluppo iniziale coincise con l’introduzione del primo personal computer del marchio, l’Apple II. Janoff ci riuscì. Come? Comprando un mucchio di mele, mettendole in una ciotola e cominciando a disegnare per circa una settimana per semplificare la forma. Parole proprie sue. Così si è arrivati “a strisce arcobaleno” del 1977, ovviamente richiamava all’Apple II, il primo computer al mondo con un display a colori. Il resto è storia, o meglio ancora: leggenda.

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