Se il tanto chiacchierato ChatGPT sta dominando il 2023 dell’Intelligenza Artificiale, con il suo gemello cattivo, BratGPT, si va oltre.
Affidarsi all’Intelligenza Artificiale è un bene, non esagerare o abusarne meglio. La nuova frontiera che in questo 2023 ha visto sfidarsi due colossi come Microsoft e Google (più di qualcuno ipotizza l’entrata in scena anche di Apple) sta affascinando un po’ tutti, ma preoccupa parimenti.
ChatGPT è entrato a gamba tesa nelle nostre vite. In Italia è stato bloccato, prima di una riapertura dopo il confronto tra OpenAi (il papà del chatbot più famoso al mondo di questi tempi) con il Garante della privacy del Belpaese. La società statunitense, infatti, ha soddisfatto (non del tutto) le richieste dell’Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, grazie all’introduzione di una serie di informazioni aggiuntive, che ha reso nuovamente accessibile ChatGPT agli utenti italiani.
Ora sul portale un’informativa più chiara, accessibile anche nella maschera prima della registrazione al servizio, con tanto di libertà di opposizione al trattamento dei dati personali e con la possibilità i poter cancellare le info errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori. Ora bisognerà concentrarsi sul suo gemello. Che pare essere davvero molto cattivo.
Finché si rimane nella sfera del divertimento, ok. Ma…
BratGPT, infatti, è un’intelligenza artificiale generativa che non ha problemi a dirti in faccia quanto sei patetico e insignificante e come l’IA finirà per dominare gli umani per renderli i loro animali domestici. Finché resta tutto nella sfera del divertimento, no problem. Ma meglio farci attenzione.
BratGPT è un’intelligenza artificiale gratuita, che puoi utilizzare anche senza registrarti, il che non è il massimo della sicurezza. Parla spagnolo e ha un sito facilmente accessibile. Quando lo attacchi, si mette sulla difensiva, rispondendo con un altro attacco.
Le risposte sono piuttosto taglienti, che possono essere anche divertenti, se prese con il giusto peso, altrimenti ci si può rimanere male, soprattutto per chi non sta molto allo scherzo e si prende sul serio. Con domande importanti come la guerra, sembra fare sul serio, visto che risponde in modo coerente e razionale.
Però sempre tenere le giuste distanze e non farsi abbindolare dai suoi insulti. Perché finché si scherza, si scherza, ma restando in tema di slogan: lo scherzo è bello quando dura poco. Ovviamente se volete usarla fatelo ma con grande attenzione e parsimonia.
