Nuova agevolazione per gli italiani. In arrivo il bonus contatori contro il caro bollette. Ecco in cosa consiste.
Tra crisi economica e caro bollette il governo ha sempre cercato di sostenere le famiglie e le aziende come meglio poteva erogando bonus, incentivi o agevolazioni.
Anche se nell’ultimo anno sono diminuiti, alcuni bonus resistono e sono stati riproposti anche nel 2023. Alcuni esempi: il bonus bollette e i vari bonus per l’edilizia, come il Superbonus, anche se in questo caso le aliquote hanno subito delle riduzioni. Tra le misure in aiuto ai cittadini c’è il poco conosciuto bonus contatori. Scopriamo che cos’è e come riceverlo.
Bonus contatori smart: ecco in cosa consiste il nuovo incentivo del governo
Il bonus contatori rientra nel Disegno di legge (DDL) Concorrenza, approvato dal Consiglio dei ministri, con lo scopo di promuovere l’efficienza energetica e ridurre i costi dell’energia elettrica.
In pratica, si tratta di un incentivo economico erogato dal governo per l’acquisto di contatori smart meters (detti anche “contatori intelligenti”) sia per la luce sia per il gas. In questo modo, si raggiunge un doppio obiettivo: un potenziamento della rete elettrica e un risparmio nelle bollette degli italiani.
È, però, necessario specificare che al momento non ci sono ancora informazioni in merito al bonus contatori e, quindi, non è ancora possibile sapere l’esatto importo del beneficio. Le uniche informazioni affermano che:
- non si tratta di un solo bonus ma di un pacchetto di incentivi, così come stabilito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in favore della transizione energetica;
- riguarderà solo contatori smart “intelligenti” che potranno essere sostituiti oppure acquistati nuovi.
Tra l’altro, tramite questi nuovi contatori per le famiglie la lettura dei consumi sarà più precisa e potranno avere una maggiore consapevolezza dei consumi. Inoltre, grazie a una avanzata tecnologia è possibile monitorare il consumo energetico in tempo reale. In questo modo, si potranno mettere a frutto piccoli accorgimenti che permettano di risparmiare denaro: per esempio, accendere gli elettrodomestici solo quando necessari. Infine, forniscono dati accurati e continui e possono anche essere gestiti a distanza.
In realtà, i contatori intelligenti non sono una novità in Italia. Anzi, già nel 2001 il nostro Paese è stato uno dei primi nell’Unione Europea a utilizzare contatori smart meters. Poi, sono diventati obbligatori a partire dal 2007 dopo la delibera ARERA numero 292 del 2006.
Solo in un secondo momento, in seguito alla direttiva 2012/27/EU emanata dal Parlamento Europeo, anche Austria, Malta, Spagna e Svezia hanno introdotto questa tipologia di contatori.
