E’ una delle caselle di posta più utilizzate al mondo, per questo è più a rischio sicurezza. Ma c’è un trucco per scoprire chi ti sta spiando.
Meglio un’email free o un dominio di posta elettronica adeguato al proprio brand? Domanda lecita, risposta scontata. Lo dicono i numeri degli ultimi sondaggi: in Italia il 70% si fida e si affida a ciò che è gratuito nell’ambito della posta elettronica. Su questo siamo al primo posto. Per distacco.
Nessuno come noi tra i professionisti che utilizzano solo email free: la Francia (e simili) è appena al 58%, la Spagna al 41%, i paesi europei germanofoni appena al 24%. Ci pensa Gmail a mettere tutti d’accordo.
Il servizio gratuito non-libero di posta elettronica di Google, accessibile tramite portale o applicazioni che usano i protocolli POP3, IMAP o le API Google dal 2007 (anno del suo rilascio) in poi si è reso protagonista di un’enorme ascesa a livello globale. E adesso si attesta al primo posto con un significante 34,2% in Italia, seguito da Libero.it (21,2%), Tiscali.it (7,8%), Alice.it (7,0%), Virgilio.it (5,9%), Tin.it (5,9%), Hotmail.it (4,8%), Yahoo.it (4,4%), Hotmail.com (2,6%) e Fastwebnet.it (1,3%). Gmail utilizzatissimo anche in Spagna, non in Germania (T-online.de è al 36,2%) né in Francia (Orange, è al 50%), ma sostanzialmente quella di Google rimane complessivamente al top tra le caselle di posta elettronica.
Il risvolto della medaglia
Tutto molto bello, se non fosse che da un grande potere, derivino grandi responsabilità: essere al top, infatti, significa dover essere inattaccabili in ambito di sicurezza, credibili in termini di privacy. In questi tempi da record per attacchi hacker una qualità da tenere in considerazione. Ci sono comunque delle accortezze, semplici e intuitive per capire almeno a livello basico come scoprire se qualcuno ci sta spiando.
Uno dei trucchi da utilizzare su Gmail è quello di scorrere in basso fino in fondo alla pagina, andando su dettagli, cliccando avrai una situazione più definita: potrai vedere chi sta guardando la tua email attraverso le informazioni sulle sessioni simultanee, dove sono scritti sia il tipo di accesso sia la posizione IP, compresa data e ora. E’ un check importante. Un trucchetto interessante, quasi quanto quello di scrivere un nuovo messaggio, inserendo il nome del destinatario ma senza inviare, bensì cliccare sulla freccetta accanto, quella dove si programma l’invio, scegli l’orario programmando l’invio, avrai tutti i dettagli a disposizione. Non solo.
Forse non tutti sanno che selezionando un’email, trascinarla e spostarla tra i preferiti è risultato essere un metodo utilizzabile e rapido, valido anche tra più email con una sola cliccata. Comodo, no?