Buoni postali, qualcuno di voi sta perdendo i suoi soldi | Eppure lo sapevate da tempo

Un problema con il nostro libretto postale potrebbe farci perdere i soldi conservati al suo interno: cosa sta succedendo

Tutti quanti noi abbiamo un conto corrente o un buono postale, all’interno dei quali sono riposti dei soldi. Mentre i primi al giorno d’oggi sono utilizzati giornalmente per accrediti di stipendi o, più in generali, per operazioni di vario tipo, i buoni postali restano fermi per svariati anni, soprattutto se di tipo fruttifero.

Come sbloccare il libretto postale in fase dormiente
Non tutti sono al corrente di questa situazione – Internet.tuttogratis.it

Lasciare i buoni postali in situazioni di inattività per molti anni, non tutti lo sanno, ma può essere, oltre che controproducente, un vero e proprio danno. Andiamo a vedere cosa di pericolosissimo può succedere.

Buono postali dormiente: qual è il grave rischio che corri

I buoni postali finiscono in una fase dormiente nel momento in cui non vengono utilizzati per un periodo di dieci anni ed il saldo è superiore a 100 euro. Ciò significa che i soldi depositati all’interno sono bloccati e non possono essere prelevati, di conseguenza sarà necessario recarsi alla posta per prelevarli prima che vadano persi. Ma chi ha la possibilità di farlo, e chi, invece, non può?

Come sbloccare il libretto postale in fase dormiente
Come sbloccare un buono postale dormiente – Internet.tuttogratis.it

Tutti coloro che hanno avuto il conto in fase dormiente fino al 30 novembre, avranno tempo sino al 29 giugno per recarsi all’ufficio postale e recuperare il denaro bloccato. Il ritiro del denaro è piuttosto semplice, perché potremo decidere di firmare un modulo per avere i soldi liquidi oppure eseguire una operazione di accredito o addebito verso un altro conto corrente di nostra proprietà o di un conoscente selezionato.

Ci teniamo a specificare che il denaro può essere prelevato anche dopo la scadenza, con la differenza che si dovrà fare richiesta alla Consap, cioè l’ente responsabile della gestione di questi e altri fondi pubblici. Avremo a disposizione ben dieci anni per fare il reclamo a partire dalla data di devoluzione delle somme al Fondo, mentre coloro che hanno dei rapporti bancari avranno il diritto di chiedere la restituzione del denaro in ogni momento.

In genere, per evitare che un buono postale diventi dormiente, basta di tanto in tanto fare qualche operazione. Se non lo si vuole, non si deve per forza prelevare denaro, ma basta anche aggiungere piccole somme per incrementare il totale. Così facendo, la posta vi registrerà l’attività sul foglio dedicato e il buono non risulterà dormiente. In alternativa, si possono ritirare somme da riversare dopo un tot.

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