Dopo i rincari di energia, materie prime e benzina, ora ci sono aumenti anche per la Tari. Ecco dove si paga di più
La crisi economica ha dimostrato di avere un impatto significativo sull’inflazione, scatenando una serie di fattori che provocano aumenti dei prezzi in tutti i settori economici.
Non sorprende, quindi, che anche la tassa della Tari, la Tariffa sui rifiuti, subisca un rialzo. In un contesto in cui i costi di produzione e gestione aumentano, è inevitabile che le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti siano rivedute al rialzo. Nel resto dell’articolo, esploreremo l’entità di questi aumenti e analizzeremo le aree geografiche in cui la Tari presenta gli importi più elevati.
Ecco dove la Tari si paga di più
La Tari, acronimo di Tassa sui rifiuti, è una tassa locale che viene applicata ai cittadini e alle aziende per finanziare il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani. È un tributo che contribuisce a coprire i costi legati alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti, nonché alla gestione degli impianti di trattamento. Insieme ad una serie di altri aumenti, anche la Tari è destinata a subire rialzi significativi. Tuttavia, va sottolineato che questi aumenti non si verificano in modo uniforme per tutti i Comuni. Nel resto dell’articolo, infatti, parleremo di quelle che sono le zone geografiche in Italia in cui la Tari presenta gli importi più elevati.
Nel 2022, i prezzi per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti hanno registrato un aumento del 3,7%. La media del costo della Tari in Italia nell’anno precedente è stata di 325 euro. Durante il periodo compreso tra il 2021 e il 2022, ben 65 città capoluogo di provincia hanno sperimentato un aumento delle tasse legate alla gestione dei rifiuti. Di conseguenza, si è verificato un aumento medio dei pagamenti nel 2022, pari a 325 euro, rispetto ai 313 euro del 2021 e ai 301 euro del 2018.
Ma dove si paga di più la Tari? Tra le città italiane, Pisa registra la tariffa più alta per lo smaltimento dei rifiuti, con una media di 519 euro all’anno per famiglia. A Brindisi, invece, si raggiungono 518 euro, mentre Genova si posiziona a 489 euro, Benevento a 481 euro e Messina a 476 euro. Al contrario, le città in cui la Tari risulta meno costosa sono Belluno, con una media di 169 euro all’anno per famiglia, seguita da Novara con 174 euro e Ascoli Piceno con 181 euro.