TARI, se non ritirano l’immondizia puoi chiedere il rimborso della tassa

Il mancato ritiro dell’immondizia, da parte della nettezza urbana, permette al contribuente di chiedere il rimborso della TARI.

La TARI è la tassa che tutti i cittadini devono versare nelle casse del comune di residenza per beneficiare del servizio di ritiro dell’immondizia. Tuttavia, una sentenza stabilisce che il mancato ritiro della spazzatura dà la possibilità ai cittadini di chiedere il rimborso della tassa.

tari spazzatura
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Dunque, la legge stabilisce che in caso di mancato ritiro dei rifiuti da parte della società che si occupa del servizio, i contribuenti hanno la possibilità di beneficiare di un rimborso pari al 80% della tassa versata.

Dopotutto, il versamento del tributo è previsto proprio a fronte dell’erogazione di un servizio. Il mancato ritiro della spazzatura dà la possibilità al cliente, ovvero al cittadino, di chiedere il rimborso.

TARI: il rimborso è un diritto del cittadino

Roma è una città dalle mille risorse e dagli altrettanti problemi. Uno di questi riguarda proprio la raccolta dei rifiuti urbani. A quanto pare, spesso e volentieri, le società che si occupano del ritiro dei rifiuti prodotti dei cittadini non svolgono adeguatamente il loro lavoro.

Per questo motivo, gli abitanti di alcune zone della città hanno deciso di chiedere il rimborso della tassa versata. Ci stiamo riferendo agli abitanti del quartiere Settebagni, per i quali la Corte di giustizia tributaria ha fissato il rimborso al 80% dell’importo versato.

La sentenza risale al 2020 e fa riferimento al mancato ritiro della spazzatura avvenuta negli anni dal 2017 al 2018. Proprio il quartiere Settebagni, a Roma, è uno di quelli più colpiti dalla crisi dei rifiuti che caratterizza la Capitale. Basti pensare che l’accumulo di rifiuti lungo i bordi delle strade ha determinato anche la comparsa di cinghiali, ratti e blatte.

Insomma, il mancato ritiro della spazzatura, oltre ad essere un disservizio da parte dell’Ama, ha determinato anche conseguenze di natura igienica e di sicurezza.

Per questo motivo, la Corte di Giustizia tributaria ha dato ragione ai cittadini e ha approvato la richiesta di rimborso del 80% del valore della tassa versata a causa di un servizio inefficiente.

E così il Comune di Roma ha dovuto rimborsare circa 40 abitanti del suddetto quartiere, per un importo totale di €20.000.

La speranza è che questa sentenza possa risolvere il problema delle gravi inefficienza legate alla gestione dei rifiuti da parte delle istituzioni.

Come richiedere il rimborso

il rimborso per il mancato ritiro dei rifiuti può essere richiesto da qualsiasi cittadino. Di fatto, la procedura è prevista anche in caso di doppio pagamento, metratura errata o altri errori di vario genere. Dunque, in tutti questi casi spetta all’interstrato presentare la richiesta di rimborso ricordando di allegare anche la ricevuta del pagamento della tassa.

Tuttavia, per ottenere lo sconto della tassa a causa delle inefficienze del Comune è necessario andare allo scontro legale. Perché è necessario che un giudice attesti l’inadeguatezza del servizio e riconosca il cittadino il diritto al rimborso.

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