Forza e debolezza dei Buoni Fruttiferi Postali: siamo sicuri che è l’investimento più adatto alle nostre esigenze? La verità

I Buoni Fruttiferi Postali sono gli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani ma quali sono i punti di forza e quali le debolezze dell’investimento?

In Italia si registrano più di 50 milioni di Buoni Fruttiferi sottoscritti. Gli italiani si fidano del prodotto, per quale motivo?

Buoni Fruttiferi pro e contro
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I piccoli risparmiatori stanchi di vedere i propri soldi perdere continuamente il potere d’acquisto decidono di acquistare un Buono Fruttifero di Poste Italiane. Perché proprio questo prodotto e non un Libretto Postale, un conto deposito oppure titoli e azioni? Tutto dipende dal profilo del risparmiatore. I Buoni vengono scelti da coloro che non amano correre rischi di perdita del capitale (possibilità alta nel trading online) ma desiderano far fruttare i risparmi con rendimenti interessanti (maggiori rispetto ai Libretti e ai conti deposito).

Poste Italiane ha delle soluzioni decisamente convenienti quando si tratta di Buoni Fruttiferi. I rendimenti possono arrivare fino al 4,50% facendo raddoppiare l’importo iniziale. Inoltre la flessibilità di rimborso rende lo strumento privo di vincoli e garantisce la possibilità di recuperare il capitale iniziale in qualsiasi momento.

Punti di forza dei Buoni di Poste Italiane

Iniziamo subito con i vantaggi di un investimento in Buoni Fruttiferi. Oltre alla citata flessibilità segnaliamo

  • la garanzia dello Stato Italiano,
  • la tassazione agevolata sugli interessi del 12,50%,
  • la possibilità di simulare il valore del Buono alla scadenza,
  • l’assenza di costi di apertura e di costi di gestione,
  • la varietà dei prodotti tra cui scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze in termini di rendimenti e durata.

Le debolezze da conoscere

Una prima pecca è il riconoscimento degli interessi unicamente alla scadenza per diversi prodotti. Rimborsando prima il Buono si recupererà solo il capitale senza interessi aggiuntivi. Aggiungiamo, poi, la presenza di rendimenti crescenti che solitamente arrivano durante gli anni più vicini alla scadenza. Significa dover avere pazienza e attendere la fine della sottoscrizione per il maggiore guadagno.

Si tratta, comunque, di debolezze minime, quisquilie in confronto ai punti di forza specialmente se il pensiero corre alla sicurezza dell’investimento. Ma di che guadagni si parla?

Come simulare il rendimento

Per conoscere i prodotti in modo approfondito basterà accedere al portale di Poste Italiane ed entrare nella sezione dedicata. Ogni Buono viene descritto nei dettagli, dalla durata al rendimento offerto. In più, ogni utente potrà in autonomia simulare il valore del Buono (clicca qui per un esempio di simulazione) alla scadenza partendo da due semplici informazioni. L’importo da versare alla sottoscrizione e la durata dell’investimento scegliendo tra breve-medio termine e medio-lungo termine. I guadagni maggiori, naturalmente, si otterranno aspettando un tempo maggiore (fino a 20 anni). Ottimi anche i risultati investendo nel Buono per i minori specialmente se il bambino a cui si intesterà il prodotto è molto piccolo.

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