Terremoto a Napoli: allarme, più di 600 scosse oggi, l’ultima di magnitudo 3.4

La città di Napoli in allarme per l’attività sismica che sta interessando soprattutto la zona a ovest della città, i Campi Flegrei. 

L’ultima scossa, di magnitudo 3.4 è stata registrata alle 4.28 ad una profondità di 3 chilometri. L’epicentro segnalato, a 4 chilometri da Pozzuoli e a 10 chilometri da Napoli.

Napoli in allarme terremoti
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Ma non è un caso isolato, anzi il proseguo di movimenti tellurici che non smettono mai. La causa, ovviamente, il continuo variare dei parametri del Vulcano, che ha determinato tra l’altro lo stato di Allerta Gialla.

Napoli in allarme, ecco quante scosse sono state registrate nell’ultimo mese

I dati pubblicati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) nn danno adito a dubbi: l’Allerta Gialla continua a rimanere in essere. Solamente a marzo 2023 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 612 terremoti, con un a magnitudine di media di 2.8. Di tutti questi, più di 60 sono stati registrati solamente nell’ultima settimana.

Il numero maggiore di movimenti tellurici è stato registrato tra Pozzuoli, M. Olibano, Solfatara-Pisciarelli e il Golfo di Pozzuoli, ad una profondità di soli 2 km.

L’ultima scossa, avvenuta alle 4.28 è stata chiaramente avvertita dalla popolazione: prima un boato e poi un eco molto lungo, che ha svegliato di soprassalto i cittadini. Numerosi Tweet e post sui Social raccontano l’esperienza vissuta e la paura.

Quest’ultima scossa è solamente una delle tante, ma secondo alcuni è tra le più forti degli ultimi decenni. Stando ai dati storici, i terremoti più forti sono avvenuti nel 1983 (magnitudo 4.4) e l’anno scorso il 16 e 29 marzo, con magnitudo superiori ai 3.0.

Persino il Sindaco di Pozzuoli non ha smentito il fatto che siamo di fronte ad una lunga sequenza di eventi sismici proprio nell’ara dei Campi Flegrei, anche se i terremoti sono stati avvertiti in molte altre zone. Infatti, il fenomeno del sollevamento dell’area di Pozzuoli (denominato bradisismo) derivano dalle variazioni di temperatura/pressione del materiale nel sottosuolo, e causa un continuo cambiamento, misurato negli ultimi anni in diversi centimetri.

Al momento, però, non sembra sia in atto l’avvicinarsi di un’eruzione violenta, anche se la popolazione è in apprensione da molto tempo, con il timore di eventi catastrofici che potrebbero scatenarsi in qualsiasi momento. Infatti, lo ricordiamo, i Campi Flegrei sono in uno status di Allerta Gialla fin dal 2012, a seguito della decisione presa dalla Protezione Civile dopo l’esamina dei dati emersi dal monitoraggio della zona.

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