Morso di Zecca, attenzione a questo errore madornale che peggiora le cose

In caso di morso di Zecca dobbiamo essere preparati ad agire nel modo corretto; ecco cosa fare e soprattutto cosa non fare.

La bella stagione porta gioia e buonumore, la Natura ci regala fiori e colori ma purtroppo esistono anche dei rischi connessi, proprio nelle aree dove c’è più verde.

morso di zecca
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Con le prime giornate di sole e caldo viene certamente voglia di fare una passeggiata all’aperto; il che è assolutamente salutare, sia per il fisico che per la mente. Ma dobbiamo ricordare che esistono anche delle insidie. Una di queste è rappresentata dalle Zecche, piccoli animaletti succhia-sangue che aggrediscono anche l’uomo, e che portano purtroppo anche numerose malattie.

Cosa può succedere col morso di una Zecca?

Esistono molte specie di questo insetto, che per vivere fanno una cosa sola: individuano una preda, gli si attaccano addosso e poi ne succhiano il sangue. Il problema deriva dal fatto che le zecche, proprio a causa del loro ciclo vitale, entrano in contatto con numerosi batteri. Diventano quindi il veicolo di trasmissione di tetano, infezioni di vario tipo e anche di malattie che possono portare alla morte.

Ricordiamo che, a causa (anche) dei cambiamenti climatici, le Zecche stanno proliferando molto e sono in aumento le infezioni che provocano rickettiosi, tularemia, l’encefalite da Zecca e la malattia di Lyme.

È possibile prevenire i morsi di questi insetti?

La risposta è sì; possiamo fare in modo di prevenire al meglio l’incontro sfortunato con le Zecche, adottando alcuni piccoli accorgimenti. Le Zecche si trovano ovviamente all’aperto, e prediligono le zone con l’erba alta, ma la loro presenza è stata rilevata anche in citta, o ai giardinetti. Dobbiamo proteggerci e proteggere soprattutto i bambini, che se infettati corrono più rischi di non riuscire a rispondere all’infezione come gli adulti.

Se andiamo a fare una passeggiata, preferiamo abiti di colore chiaro, così da individuare subito l’eventuale presenza di zecche o altri insetti. Meglio indossare scarpe chiuse e resistenti, come quelle da trekking, se non degli stivaletti di gomma. Evitare di passare dove appunto l’erba è troppo alta e, una volta tornati a casa, fare un’accurata ispezione in tutto il corpo, per vedere se una Zecca si è “infilata” nella pelle di arti, collo o pancia.

Cosa fare nel caso di un morso

La Zecca, come detto, si infila con il suo “becco” sotto lo strato della pelle, per arrivare ai vasi sanguigni e succhiare il sangue. Il becco è fatto in modo da incastrarsi molto bene ed è importante riuscire ad estrarre tutto l’insetto intero.

Per agire nel modo corretto dobbiamo usare delle pinzette, afferrare la zecca nel punto più vicino al corpo, ed estrarla senza schiacciarla (in questo modo si “inietterebbero” i batteri direttamente nel corpo); per tirare fuori la Zecca dobbiamo tirarla via delicatamente, con un movimento leggermente rotatorio. Fondamentale è disinfettare il morso non appena si individua la Zecca e subito dopo averla estratta.

Cosa non fare

Anche se possiamo agire in autonomia, in caso di timore o di insicurezza è meglio rivolgersi ad un pronto soccorso o ad un medico. Se non si estrae correttamente la Zecca e ne rimane un pezzo all’interno si corrono più rischi di infezione. Infine, non dobbiamo sottovalutare alcuni sintomi che possono insorgere dopo il morso: se ci sentiamo deboli o troppo stanchi, o avvertiamo un forte mal di testa dobbiamo rivolgerci subito al medico.

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