Investire in banca o alle Poste: dove si guadagna di più? La risposta non è scontata

Capiamo se è meglio investire 20 mila euro in banca oppure presso Poste Italiane per ottenere un maggiore guadagno dopo un vincolo di dodici mesi. 

Strategie di investimento a confronto permetteranno al piccoli risparmiatore di capire in quale caso guadagnerà più soldi.

investire banca o poste per guadagnare di più
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Non serve essere esperti investitori per far crescere il proprio denaro. E soprattutto non serve mettere a rischio il capitale per fare un investimento. Sicuramente diminuendo i rischi i rendimenti saranno minori ma il piccolo risparmiatore si accontenta di crescete del capitale non elevate preferendo tutelare i propri soldi.

Le possibilità di investimento non mancano. Presentano, però, caratteristiche diverse e per scegliere quella più adatta sarà necessario valutarle attentamente. Occorrerà fissare gli obiettivi, l’orizzonte temporale, stabilire il rendimento desiderato, individuare il profilo di rischio e solo dopo si potrà scegliere lo strumento in linea con le proprie esigenze.

Oggi cercheremo di capire se si otterrà in guadagno maggiore vincolando 20 mila euro per dodici mesi in banca oppure in Posta.

Investire 20 mila euro in banca o alle Poste?

Scegliendo la banca come riferimento un’opzione di investimento è il conto deposito. Prevede un deposito di somme linee o vincolate con rendimenti differenti in base alle promozioni attive. I tassi possono arrivare anche al 4% lordo annuo a dodici mesi ma occorre sapere che il cliente delle banca dovrà accettare specifiche condizioni di adesione.

I rendimenti maggiori si avranno vincolando le somme. Attualmente le proposte migliori si aggirano intorno al 3,50% per durate di 12 mesi (Banca Smart offre il 3,30% lordo mentre Banca CF+ il 3,60% con importo minimo vincolabile di 10 mila euro) con interessi corrisposti alla scadenza.

BOT a dodici mesi

Tra le opzioni da valutare l’acquisto in banca o presso un Ufficio Postale del BOT con scadenza il 12 aprile 2024. Il prezzo è di 96,835 centesimi e il rendimento lordo di circa 3,268% su 345 euro. Serviranno, dunque, 968,35 euro per acquistare mille euro di nominale. La ritenuta fiscale applicata sui Buoni Ordinari del Tesoro ricordiamo essere agevolata, del 12,50%.

Per quanto riguarda il guadagno ricordiamo che dipende dallo scarto di emissione o di acquisto sotto cento avvenendo nel mercato secondario. Se, invece, viene venduto prima della scadenza potrebbe comportare una perdita oppure un guadagno in conto capitale. Dipenderò dal prezzo di acquisto e di rivendita.

Investire in Poste Italiane e non in banca conviene?

Poste Italiane propone due vincoli a dodici mesi. L’offerta del Libretto Supersmart a 180 giorni con attivazione dell’accantonamento e attesa di sei mesi di previsione del vincolo nonché rendimento dell’1,50%. Poi c’è l’offerta Supersmart Premium 300 giorni con tasso lordo annuo alla scadenza del 3,0%. Condizione necessaria è che si apporti nuova liquidità per sottoscrivere il prodotto.

I rendimenti, dunque, sembrerebbero maggiori con un investimento nel breve tempo in banca piuttosto che in Poste Italiane. In ogni caso, prima di sottoscrivere qualsiasi contratto consigliamo di leggere attentamente le condizioni per capire rischi e vantaggi.

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