Il bollo auto va inserito al momento della compilazione della Dichiarazione dei Redditi? Ecco le regole da seguire.
La Dichiarazione dei Redditi è un’operazione molto importante, perché consente al Fisco di conoscere i redditi, i beni e le entrate di ciascun contribuente.
Sulla base delle comunicazioni contenute nella Dichiarazione, inoltre, vengono quantificate le imposte da versare.
Nel Modello 730, vanno anche specificate le cifre riguardanti eventuali voci che danno accesso alle detrazioni o deduzioni e, quindi, permettono risparmiare sulle future tasse. Tra le spese detraibili, rientra il bollo auto e gli altri oneri per i veicoli? Analizziamo la normativa e scopriamolo.
Potrebbe interessati anche il seguente articolo: “Il 730 e la dichiarazione Redditi non sono gratis: il costo del commercialista e del CAF variano, i nuovi importi“.
Il bollo auto va indicato nel 730?
Il bollo auto è un’imposta regionale, che obbliga tutti coloro che possiedono un’auto iscritta al Pubblico Registro Automobilistico. Va pagato ogni anno da tutti i proprietari delle automobili coperte da assicurazione, a prescindere dal concreto utilizzo della vettura.
Evidenziamo subito che, di norma, il bollo auto non è detraibile con la Dichiarazione dei Redditi. Tale principio, tuttavia, conosce delle eccezioni. In alcune ipotesi, i contribuenti possono usufruire di una serie di agevolazioni economiche.
A volte, infatti, i costi relativi ai veicoli sono sostenuti da professionisti o imprese. A tal fine, è necessario distinguere due differenti categorie: i veicoli a deducibilità integrale e i veicoli a deducibilità limitata.
Al primo gruppo appartengono le vetture prettamente strumentali all’attività svolta, come quelle destinate ad uso pubblico, ad esempio i taxi. I veicoli per i quali si può ottenere la deducibilità parziale, invece, sono quelli che, per esempio, vengono usati dagli agenti e rappresenti di commercio oppure dai dipendenti di un’azienda.
Non perdere il seguente approfondimento: “Bollo auto: lo sconto è arrivato per tutti, “basta aumenti” da oggi si paga meno“.
La misura delle detrazioni relative alle automobili
Nell’ipotesi delle spese parzialmente deducibili, la percentuale spettante dipende dal reale uso che si fa del veicolo. I costi relativi alle vetture, infatti, rientrano tra le cd. spese d’impiego e comprendono, ad esempio, il carburante, i pedaggi autostradali, l’assicurazione, il bollo auto, il parcheggio.
La detrazione per tali spese spetta nelle seguenti percentuali:
- 100%, per i veicoli che sono solo un bene strumentale o destinato ad uso pubblico;
- 80%, se la vettura è usata da agenti o rappresentanti di commercio;
- 70%, per le auto fornite ai dipendenti in uso promiscuo;
- 20%, in tutte le altre ipotesi.
Per le spese di impiego, infine, non si sono soglie di importo minime da rispettare.