Le percentuali di invalidità riconosciute dalla Commissione medica INPS permettono di avere accesso a determinate agevolazioni.
In base al grado di invalidità attribuito, il disabile può richiedere specifici benefici. Più alta sarà la percentuale, maggiori saranno le agevolazioni.
I cittadini con menomazioni fisiche, psichiche e sensoriali possono contare sull’aiuto dello Stato per superare difficoltà economiche e sociali. Chi vive con un’invalidità deve affrontare ogni giorno numerosi ostacoli sia sul lavoro che nella vita personale. Da qui l’esigenza di agevolazioni che semplifichino lo svolgimento delle attività quotidiane e forniscano un aiuto economico in caso di condizioni disagiate.
Per ottenere i benefici, l’interessato dovrà inoltrare domanda di riconoscimento dell’invalidità (che è differente da quella di handicap per ottenere la Legge 104). L’obiettivo è sottoporsi ad una visita medica per permettere alla Commissione medica incaricata di redigere il verbale attestante l’invalidità e la percentuale riconosciuta.
Partendo dal grado di disabilità si potranno conoscere le agevolazioni da richiedere e, soprattutto, sapere se l’invalidità civile è stata riconosciuta o meno. Il requisito minimo è il riconoscimento di una riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo ossia al 33%.
Percentuali invalidità e benefici connessi
Sotto il 33% di invalidità non sarà riconosciuto alcun beneficio. Sopra tale percentuale, invece, si avrà diritto a specifiche agevolazioni individuate in apposite tabelle approvate dal Ministro della Sanità nel 1992.
Invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa superiore a 1/3
Le percentuali di invalidità con relativi benefici sono
- dal 34% la concessione gratuita di ausili e protesi legate alla propria patologia,
- dal 46% l’iscrizione alle liste di collocamento mirato per agevolare l’entrata nel mondo del lavoro,
- dal 50% il congedo straordinario per cure come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.
Invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa superiore a 2/3
Dal 67% in poi, l’invalido avrà diritto all’esenzione parziale dal pagamento del ticket sanitario per
- visite specialistiche,
- esami ematochimici,
- diagnostica strumentale.
Il beneficiario dovrà pagare unicamente la quota fissa per la ricetta. Per maggiori informazioni basterà rivolgersi al proprio medico di famiglia o all’ASL di competenza territoriale.
Con percentuale di invalidità superiore al 74% si avrà diritto
- all’assegno mensile di invalidità civile rispettando i requisiti reddituali,
- all’accesso all’APE Sociale o ad Opzione Donna.
Percentuale pari e superiore al 100%
Gli invalidi totali con percentuale pari al 100% potranno richiedere
- la pensione di inabilità rispettando i limiti reddituali aggiornati annualmente,
- l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per i farmaci.
Alle persone con totale e permanente inabilità lavorativa e impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua verrà riconosciuta una percentuale di invalidità del 100% più l’indennità di accompagnamento.