Un pannello solare non è per sempre. Ha una durata e necessita di una manutenzione frequente. Scopriamo la verità non detta.
Installare un impianto di pannelli solari non risolve il problema energetico “per sempre”. Le celle fotovoltaiche sono soggette a degrado, ecco la verità.
Negli ultimi anni si è sentita sempre più forte l’esigenza di produrre in autonomia l’energia. Da qui il boom di installazione di impianti fotovoltaici complici i Bonus attivati dal Governo. Un’ulteriore spinta arriva dall’Unione Europea con l’esigenza di produzione di energia pulita e di svolta green entro pochi anni. Insomma, l’ambiente va tutelato, i costi in bolletta ridotti ma a dover pagare somme elevate sono le famiglie.
I pannelli solari devono essere visti come un investimento a lungo termine. Il problema è che tante persone non hanno alcune capitale iniziale da investire. Un prezzo medio, Bonus compresi, parte da 3 mila euro in su per avere una produzione che copra ogni esigenza familiare. Per spendere meno occorrerà accontentarsi dei pannelli da balcone con una minore produzione di energia. Tra le spese non occorre, poi, considerare unicamente quelle di acquisto e installazione. La manutenzione ha un costo e, soprattutto, i pannelli hanno una durata dato che le celle sono soggette a degrado.
Quanto dura un pannello solare
Alcuni ricercatori degli Stati Uniti hanno condotto uno studio sul degrado delle performance solari dei pannelli testandone durata e affidabilità. Il test è durato cinque anni consecutivi coinvolgendo tre differenti climi mentre i pannelli studiati sono stati 834. Ebbene, sembrerebbe che i tassi di degrado dei moduli siano non lineari nel tempo e legati a variazioni stagionali. Questi tassi, però, diminuiscono man mano che la tecnologia avanza mentre la durata aumenta grazie alle veloci migliorie dei sistemi.
In media un pannello solare di qualità può durare anche più di 30 anni.
Costi di manutenzione
Per aumentare la durata del ciclo di vita di un pannello solare occorre effettuare una manutenzione frequente. L’usura del tempo, l’inquinamento, gli agenti atmosferici possono provocare un calo di produzione dell’impianto. Da qui l’importanza di una corretta manutenzione ordinaria. Parliamo di
- controllo e serraggio delle bullonerie di ancoraggio,
- controllo dell’integrità del vetro dei moduli solari,
- prove di funzionamento degli interruttori di protezione,
- pulizia delle apparecchiature,
- controllo dei cavi e delle scatole di giunzione,
- verifica della produzione con irraggiamento istantaneo.
Affidando la manutenzione ad una ditta specializzata i costi possono variare tra i 100 e i 300 euro in base alla tipologia di impianto, alla dimensione dei pannelli solari e alle condizioni.
Infine, occorrerà considerare la manutenzione straordinaria ossia gli interventi di sostituzione dei componenti dell’impianto. L’inverter è la parte che più frequentemente richiede una manutenzione straordinaria. Poi c’è da considerare l’aumento della potenza dell’impianto, l’aggiunta delle batterie per l’accumulo e lo spostamento dei moduli fotovoltaici.