Luce e gas, nei prossimi sono purtroppo previsti dei nuovi aumenti. Vediamo nel dettaglio la previsione fatta da Arera.
Quest’anno vedremo le nostre bollette aumentare ancora, o finalmente la crisi energetica che abbiamo vissuto giungerà alla fine? Non stiamo vivendo una situazione semplice, e gli ultimi due anni potrebbero aver cambiato per sempre il nostro stile di vita. Quantomeno per quanto riguarda i consumi energetici.
L’aumento improvviso delle materie prime e prezzi dell’energia, iniziato nel 2021, sta infatti segnando un solco nella nostra economia, con tantissime famiglie italiane che in meno di un anno, si sono ritrovati d’improvviso a pagare quasi il doppio sulle utenze di luce e gas.
E d’altronde, proprio la sfida al caro bollette è stato uno dei cavalli di battaglia del Governo meloni durante la campagna elettorale anche se per il momento, seri provvedimenti in merito, non sono ancora arrivati dall’esecutivo di centrodestra. Per il momento, molti cittadini italiani stanno “tamponando” questa situazione, semplicemente cambiando i loro contratti di fornitura energetica.
Ma si tratta di un mero palliativo, perché se nei prossimi mesi il prezzo di luce e gas continuerà ad aumentare, la situazione resterà comunque molto critica.
Luce e gas, le utenze aumenteranno tra il terzo e il quarto trimestre, il monito di Arera
E purtroppo, le ultime previsioni pubblicate da Arera, sembrano confermare il fatto che nei prossimi mesi assisteremo a dei nuovi rialzi sulle utenze di luce e gas. Una triste conferma arrivata direttamente dal presidente dell’associazione, Stefano Besseghini.
L’uomo è stato infatti di recente ascoltato in audizione alla commissione di Finanza e Affari Sociali alla Camera. Besseghini ha annunciato dei nuovi aumenti sulle bollette a partire dal terzo trimestre dell’anno, con incrementi di circa il 10 per cento.
Alla fine dell’anno, gli aumenti potrebbero arrivare al 25 per cento
Ma non solo, perché nel quarto trimestre, dunque alla chiusura del 2023, gli aumenti saranno ancora di più, con una maggiorazione totale di circa il 25 per cento rispetto ai prezzi attuali.
Una situazione che, come spiega il presidente di Arera, va monitorata da cittadini e governo con estrema attenzione: “Nello scenario attuale credo che seguire le dinamiche dei prezzi sia corretto anche dal punto di vista delle dinamiche di supporto ai consumatore ci sia un percorso di consolidamento per tornare a valori di prezzi più ragionevoli, probabilmente non identici a quelli che conoscevamo prima della crisi, termine che comprende il biennio Covid, post-Covid e inizio della guerra”.