Giocare, oggi, è diventato letteralmente la cura, almeno potenziale, per alleviare ogni forma di disagio. Lo dice la cronaca.
In una fase tanto travagliata per il nostro paese e non solo, emerge chiarissima una specifica dinamica che di certo non è nuova nella storia, anzi. Nel momento in cui per un motivo o per un altro, il disagio sociale cresce, con problematiche di natura economiche forti per i cittadini, ecco che avanza in maniera incontrastata il fenomeno gioco. Una storia che nel nostro paese va avanti da decenni e forse anche di più. Situazioni davvero incredibili.
Si resta, insomma, più che mai conviti, stando a quelli che sono i numeri, quelle che sono le tendenze, che in questa fase il gioco rappresenti per il cittadino l’unica speranza per provare a restare a galla in qualche modo. Niente di più concreto, il sogno che si materializza dietro l’illusione, nella stragrande maggioranza dei casi di poter riuscire a risultare per una volta nella vita vincente, di piazzare dunque il colpo assolutamente determinante.
In questo momento storico, schiacciato da una crisi che nessuno si aspettava e che nessuno allo stesso tempo avrebbe potuto immaginare tanto lunga e complessa, il rapporto tra gli italiani e il gioco si è rinforzato in modo decisivo. Nel nostro paese, certi elementi, sono sempre esistiti, possono considerarsi addirittura parte della tradizione in alcuni casi. Proprio tali elementi, tali condizionamenti, in un certo senso, a volte possono governare il tutto.
Pensiamo a ciò che tiene banco maggiormente in Italia in questo specifico settore. Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci. Se nei primi due casi facciamo riferimento, cosi come anticipato, alla tradizione, alla classica lotteria, per intenderci, nel terzo caso parliamo di qualcosa di relativamente nuovo. Il concetto di concorso istantaneo, quello che in pochi secondi sa già riportarci l’esito della nostra stessa giocata. Un’arma a doppio taglio insomma.
Il rischio è grande, perché al Gratta e vinci, ormai si può giocare ovunque e in qualsiasi momento. La moderazione, massima, è insomma sempre richiesta. Basta davvero poco, in certi casi, per rovinare situazioni già di per se drammatiche. In ogni caso, le vincite che le cronache ci raccontano giorno per giorno non fanno che aumentare nei cittadini la consapevolezza che proprio questa potrebbe essere la strada giusta, almeno in linea teorica. Alcune particolari storie, poi possono dirci addirittura di più.
Gratta e vinci, due successi e finisce nei guai: la cronaca quasi sconvolge i cittadini
Parlando di Gratta e vinci, possiamo per esempio ricordare quanto spesso si sia convinti di poter barare a questo particolare concorso. Il web è pieno di presunti trucchetti per provare a capire quali possano essere i biglietti fortunati prima di acquistarli. Il tutto si è sempre in un modo o nell’altro vestito di mito, di leggenda, di fake news. Di recente, però, le forze dell’ordine si sono convinte che la cosa potrebbe essere possibile, seguendo una particolare pista.
Un uomo di professore muratore, quarantenne, è riuscito a vincere due importanti somme di denaro al Gratta e vinci nel giro di pochissimo tempo. La cosa ha insospettito non poco le stesse forze dell’ordine che hanno predisposto su di lui una specifica indagine. La stessa Polizia indaga sulla possibilità della presenza di un complice che abbia riferito al “fortunato” di turno, quali biglietti acquistare e soprattutto dove acquistare gli eventuali tagliandi.
Il complice in questione lavorerebbe all’interno di un centro smistamenti di tagliandi Gratta e vinci nel nostro paese. L’uomo 47enne, avrebbe quindi avuto la possibilità di condurre il muratore fortunato all vittoria. Stando a quelle che sono le probabilità di vincita medie, ben note e rese ufficiali dagli specifici enti, appare impossibile che il fortunato in questione possa aver vinto due volte una somma importante di denaro nel giro di pochissimi giorni.
Il quarantenne, indagato, stando a quanto sostiene, pare abbia acquistato i biglietti in posti differenti, il primo vicino Modena il 4 febbraio, il secondo in un tabaccaio in provincia di Verona il 24 febbraio. La Guardia di Finanza, per il momento ha deciso di bloccare il conto dell’uomo, con un saldo attuale 2,4 milioni di euro. L’accusa per entrambi gli indagati è per frode e riciclaggio di denaro. Una storia davvero incredibile insomma e difficile da immaginare.
Si pensa insomma alla truffa milionaria, si pensa a una rete ben studiata per fare in modo di conoscere luoghi e soprattutto i biglietti da acquistare. Se cosi fosse ci si troverebbe di fronte a qualcosa di inimmaginabile. La possibilità di essere avvisati in merito al tagliando da scegliere e soprattutto dove e come sceglierlo. In questo momento, parliamo di dinamiche che riguardano milioni di italiani, sempre alla ricerca del biglietto fortunato, chiaramente in modo del tutto legale. Niente di compromettente, come invece è successo alle due persone protagoniste della vicenda. Gli aggiornamenti futuri sapranno spiegarci, si spera, la reale portata della vicenda.