I soggetti che hanno familiari riconosciuti disabili possono chiedere i tre giorni di permessi mensili retribuiti per assisterli.
La suddetta opportunità è prevista se ci sono specifiche condizioni di parentela con il soggetto disabile.
I permessi per l’assistenza al disabile affetto da disabilità sono del tutto retribuiti.
Inoltre, bisogna specificare che la possibilità di assistere il familiare disabile è rivolta solo a lavoratori dipendenti pubblici e privati.
Familiari disabili e permessi: cosa c’è da sapere
Innanzitutto, per utilizzare i benefici finalizzati ai familiari dei soggetti affetti da disabilità, tale devono prima essere riconosciuti dalle Commissioni mediche di competenza.
Un nostro lettore ha posto la seguente domanda: “Buongiorno, sono invalido al 100% e ho la legge 104 con comma 1. Purtroppo, a mia moglie che lavora presso il comune di Napoli non sono stati riconosciuti i tre giorni di permesso. Come mai? Grazie “.
Ai familiari dei soggetti affetti da gravi condizioni di disabilità è data l’opportunità di utilizzare tre giorni di permesso mensili. Tali sono del tutto retribuiti e hanno lo scopo di prestare assistenza al disabile.
Per chi possono essere richiesti i tre giorni di permesso mensili?
I lavoratori dipendenti possono usufruire del suddetto beneficio per l’assistenza ai seguenti familiari:
- coniuge o al soggetto unito civilmente conviventi o convivente di fatto;
- padre, madre o figli anche in caso di adozioni o affidamento;
- fratello o sorella conviventi;
- parenti o affini entro il terzo grado.
Requisiti necessari per il disabile
La Legge 104 chiarisce che per ottenere il riconoscimento del beneficio dei permessi mensili per l’assistenza al familiare disabile, questo:
- deve essere titolare di una certificazione attestante art. 3 comma 3 Legge 104/92;
- non deve essere ricoverato a tempo pieno, cioè per tutte le 24 ore, presso le strutture ospedaliere o simili, sia pubbliche che private dove viene offerta assistenza sanitaria continua.