Fotovoltaico: autorizzazioni per l’installazione e da subito si può risparmiare sulla bolletta

L’installazione dell’impianto fotovoltaico si sta largamente diffondendo soprattutto per ridurre i costi delle bollette.

Ma non solo. Utilizzare questa tipologia di impianto serve anche a promuovere l’uso di energie rinnovabili per salvaguardare ambiente e pianeta.

Fotovoltaico - documenti
Fotovoltaico (Internet.tuttogratis.it)

Nonostante sia molto diffuso, sono ancora molte le persone a cui non è molto chiaro quali sono le autorizzazioni da chiedere per installare un impianto fotovoltaico. Soprattutto, se l’installazione deve avvenire sul tetto di un condominio.

Fotovoltaico condominiale: le autorizzazioni secondo la legge

Per capire se quali autorizzazioni si devono presentare per installare un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio, bisogna considerare se vi è modifica alle parti comuni.

Ad esempio, se l’installazione avviene senza la modifica delle parti comuni allora non serve l’autorizzazione dell’assemblea condominiale. Questo è ciò che dice il Codice civile, nello specifico l’articolo 1122/bis che tutela un condomino che vuole realizzare opere di efficientamento energetico. A confermare questa decisione è anche la Cassazione con la sentenza numero 1337 del 17 gennaio 2023.

In caso contrario, ovvero se l’installazione dell’impianto fotovoltaico modificherà le parti comuni, allora l’autorizzazione dell’assemblea condominiale sarà obbligatoria. Anzi, in questo caso il condomino potrebbe coinvolgere gli altri nel progetto illustrando benefici del fotovoltaico. Tra questi, ricordiamo, ci sono:

  • risparmio energetico;
  • aumento del valore dell’immobile all’interno del condominio.

L’assemblea condominiale: quanto è decisiva?

Quando si vive in un condominio, ogni condomino dovrebbe conoscere i propri diritti, soprattutto se l’assemblea decidesse di vietare il fotovoltaico. Secondo la normativa, se l’impianto non modifica le parti comuni, il divieto significherebbe solo una protesta all’installazione. Quindi, il condomino potrà procedere con i lavori perché, in base all’articolo 1137 del Codice civile la delibera non ha valore vincolante.

Ricordiamo anche che, ai sensi dell’articolo 1102 del Codice civile, la suddivisione del tetto deve avvenire in proporzioni ai millesimi di proprietà. In questo modo, ogni condomino potrà utilizzare lo spazio pari al valore del suo appartamento.

Queste sono le autorizzazioni comunali da richiedere

I lavori per installare il fotovoltaico rientrano tra le opere di edilizia libera, quindi, non è necessario richiedere un permesso dal Comune. Ecco cosa prescrive la legge a seconda della tipologia di impianti:

  • inferiori a 20Kw serve la Procedura abilitativa semplificata (PAS), una relazione tecnica dettagliata, la copia del progetto (questi ultimi due firmati da un professionista abilitato);
  • superiori a 20Kw serve l’Autorizzazione unica per il fotovoltaico;
  • che comportano interventi di ristrutturazione edilizia serve il Permesso di costruire rilasciato dal Comune, un progetto dettagliato redatto da un professionista e l’esito dell’istruttoria.

Però, è bene chiarire, che le autorizzazioni possono variare da regione a regione. Per esempio, in alcune regioni è sufficiente presentare la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Comune. In questo modo, i lavori possono iniziare subito ma i controlli avvenire in un secondo momento: tutto però nel rispetto della normativa vigente.

Gestione cookie