Questa Lamborghini vale quanto 2 Ferrari: scopriamo l’incredibile motivo

Le Lamborghini sono tra i lotti preferiti dai collezionisti. Questo modello ha fatto impazzire gli amanti del rock di almeno tre generazioni.

Vi sono supercar che, già di per sé, valgono una fortuna. Quando sono appartenute poi a straordinari interpreti della musica rock acquisiscono un valore anche simbolico. Non vi sveleremo subito il nome dell’artista che ha deciso di rinunciare alla mitica Lamborghini Countach, senza prima descrivervi le caratteristiche di uno dei modelli più iconici del toro.

Lamborghini Logo (Ansa Foto)
Lamborghini Logo (Ansa Foto)

La Countach ha rappresentato il verso passaggio alla concezione attuale della casa di Sant’Agata Bolognese. I primi modelli realizzati nella super sfida alla Ferrari erano impregnati dello stile classico delle vetture di altissimo lignaggio della fine degli anni ’60. La Miura, ad esempio, fu un successo clamoroso ed è rimasto un capolavoro senza tempo, ma se volessimo tracciare una time line dello stile aggressivo e tagliente della casa del Toro, dovremmo parlare del periodo pre e dopo il lancio della Countach.

La spaziale vettura, presentata al Salone di Ginevra nel 1971, aveva una linea che non si era mai vista prima. La prima gen fu chiama LP400 per la posizione del motore 4 litri V12, montato longitudinalmente nella zona posteriore. Ben 375 CV di puro divertimento, ma per manici veri. All’epoca non vi erano aiuti alla guida e per domare una cavalleria del genere occorreva essere dei pro driver. L’innovativo posizionamento della trasmissione migliorò il bilanciamento dell’auto.

Il progettista Paolo Stanzani e il designer Marcello Gandini alzarono la concezione di supercar ad un livello inimmaginabile. Così come sarebbe impensabile per una supercar odierna una produzione ventennale. La Countach riuscì a resistere dagli anni ’70 sino al 1990, diventando una icona negli States negli anni ’80. La Countach LP400 toccava i 309 km/h e copriva lo 0 a 100 in 5,4 secondi.

Tempi che farebbero impazzire ancora oggi molti cultori di supercar. Nel corso del tempo fu perfezionata in ogni elemento, portando guidabilità e prestazioni al top, senza rinunciare a quello stile brutale che tanto aveva emozionato. A rendere ancora più speciale questa Lamborghini c’erano anche i fari a scomparsa e le portiere con apertura a forbice verso l’alto.

Il successo della Lamborghini Countach

Il design avveniristico dell’auto è arrivato sino ai giorni nostri, con la modernissima Aventador e la Huracan, passando dalla Diablo alla Murcielago. La Countach è una delle vetture più desiderate dai collezionisti. Le linee vistose e le performance da urlo catturarono l’interesse di clienti esigenti d’oltreoceano, tra cui attori del cinema e rockstar. Anche in Inghilterra la Lamborghini fece scalpore.

Uno degli appassionati di auto più noti al mondo è il mitico Rod Stewart. Ha posseduto tantissime auto sportive nel corso della sua vita ma ha deciso di rinunciare ad una Countach nera da sballo. Nel 1971, infatti, scelse una Miura in una nota concessionaria di Londra e l’ha conservata nel suo garage fino al 2013, quando ha scelto di cederla.

Anche i più ricchi devono fare delle rinunce. L’artista britannico non è finito in malora, non preoccupatevi. Dopo una vista spesa tra molti eccessi, forse, ha rinunciato a spese pazze. Tra le sue vetture più belle vi era una Countach nera, con cerchi OZ Racing scomponibili da 15 pollici, lo stereo con lettore CD Alpine, gli alzacristalli e gli specchietti elettrici.

La Countach di Rod Stewart

L’auto fu realizzata dalla casa di Sant’Agata Bolognese in una serie limitata di 658 esemplari per il 25th Anniversary. Una fu comprata negli States dall’artista. La Lambo è stata revisionata prima dell’asta, con la sostituzione della pompa freno, della batteria e delle pinze dei freni. La Countach total black aveva tutta la documentazione completa, tutto originale ad eccezione del contachilometri sostituto nel 1997. L’auto segna 7300 miglia, ma chissà quanti, realmente, ne ha percorsi. Date uno sguardo al gioiello presentato dal canale
Walt Grace Vintage.

La Lamborghini chiuse un cerchio con la vettura celebrativa del quarto di secolo della Countach. Rispetto alla prima serie era stata aggiornata in molti aspetti. La concezione di supercar larga, bassa e con un maestoso spoiler posteriore rimase la stessa. La carrozzeria fu realizzata con pannelli trapezoidali di alluminio, montati su un telaio tubolare in acciaio, mentre le parti inferiori sono in fibra di vetro. E’ stata di recente battuta all’asta dagli specialisti di Bring a Trailer per ben 550.000 dollari.

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