Marquez, rivelazioni sul suo patrimonio: spese estreme per il campione della Honda

Marc Marquez è il pilota che viene pagato più di tutti in MotoGP, ed anche per distacco. Ecco tutti i suoi averi più importanti.

Quando si parla di Marc Marquez è bene sapere che ci si riferisce al pilota più pagato di tutta la MotoGP, ma non c’è da stupirsi visto che parliamo del rider più forte dell’ultimo decennio, colui che senza l’infortunio patito a Jerez de la Frontera del 2020 avrebbe, senza molti dubbi, insidiato anche i primati dell’inarrivabile Giacomo Agostini.

Marquez (ANSA)
Marquez e le sue grandi ricchezze (ANSA)

Stiamo parlando di un campione planetario, ma che si è dovuto scontrare con una serie clamorosa di eventi sfortunati in questo ultimo triennio, finendo spesso nell’occhio del ciclone, come capitato qualche settimana fa a Portimao, una volta scatenato quel putiferio con Miguel Oliveira.

Marquez ha firmato qualche anno fa il rinnovo che lo lega alla Honda sino alla fine del 2024, a cifre pari circa 14 milioni di euro a stagione, ovviamente esclusi gli sponsor ed i bonus per i risultati ottenuti. A causa degli infortuni, tuttavia, questo stipendio non ha mai portato quanto la squadra giapponese si aspettasse, ed ora vi parleremo delle sue fortune.

Marquez, ecco tutto quello che possiede il campione

Marc Marquez è un pilota milionario, un ragazzo che grazie ad un talento spropositato si è costruito un’enorme fortuna. Stando alle stime che ci sono in circolo, il suo patrimonio totale ammonta a circa 80 milioni di euro, grazie anche alle sponsorizzazioni di Red Bull, Estrella Galicia, Allianz e Tissot portano a circa 40 milioni all’anno i suoi guadagni, quasi triplicando lo stipendio di base che gli porta la Honda.

Ad ogni vittoria di titolo mondiale corrisponde un premio bonus di 1,4 milioni di euro, ma è bene sottolineare che oltre al patrimonio in denaro, ci sono anche dei possedimenti da far invidia a chiunque. Dopo aver vissuto tutta la vita nella sua amata Cervera, città dove è nato e cresciuto, Marc si è trasferito da poco tempo a Madrid, con l’obiettivo primario di stare vicino alle cliniche ed ai centri riabilitativi di cui aveva bisogno dopo gli infortuni.

La casa che ha acquistato vale circa 10 milioni di euro, pari a 8,8 milioni di sterline. Da non sottovalutare la collezione di orologi di lusso, perché pare ne abbia ben 61 di altissimo valore, tra i quali ne spicca uno in particolare, che però in questi anni non è stato specificato in termini di tipologia di modello, che ha un valore molto superiore anche a tutti gli altri.

Marquez è comunque molto legato alla sua nativa Cervera, e secondo alcune indiscrezioni, starebbe costruendo una villa di lusso nella sua città, con l’intenzione di tornare ad abitarci una volta che i suoi problemi fisici decideranno di lasciarlo in pace. Questo è un qualcosa che solo il tempo ci dirà.

Il futuro di Marc tra rinnovo con Honda e strade diverse

In questi ultimi giorni si è parlato molto del futuro di Marc Marquez e della possibilità di vederlo coinvolto in progetti differenti per quello che riguarda il suo futuro. L’ex direttore sportivo di casa Honda, ovvero Oscar Haro, ha parlato proprio in questi giorni del fatto che l’otto volte campione del mondo del Motomondiale sarebbe molto scontento della situazione attuale, e che potrebbe addirittura pensare di lasciare la squadra diretta da Alberto Puig.

Come detto poco fa, il suo contratto andrà in scadenza al termine del 2024, per cui, c’è ancora un’altra stagione per valutare i progressi della RC213V, che al momento non è affatto la moto adatta per puntare al titolo mondiale. Il problema del nativo di Cervera è che non ci sono alternative molto valide, se non la KTM nominata proprio dallo stesso Haro.

La casa austriaca condivide con Marc il main sponsor Red Bull, ma obiettivamente non ha una moto all’altezza per puntare al titolo mondiale. La Ducati, che è la casa più in forma, ha già sbattuto la porta in faccia, con Paolo Ciabatti che ha più volte ripetuto che questo non è più il momento giusto per tale operazione.

A questo punto, il rider iberico dovrà sperare che o la Honda o qualunque altra casa che non sia quella di Borgo Panigale siano in grado di offrirgli un mezzo quantomeno decente, sul quale lui possa fare la differenza a cui ci ha abituato nel decennio scorso, altrimenti sarà difficile vederlo di nuovo in lizza per il titolo.

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