Il bonus SAR è un contributo economico destinato a una tipologia di lavoratori sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato. Ecco come averlo.
Si tratta di un incentivo che per il 2023 è pari 1.000 euro e che affianca le altre forme di sostegno alla disoccupazione.
Infatti, il bonus SAR è il cosiddetto sostegno al reddito per i disoccupati appartenenti però a un particolare settore produttivo. Scopriamo insieme quale e, soprattutto, come averlo.
Bonus SAR: incentivo economico sostegno al reddito per il 2023
Il Bonus SAR è un contributo economico fino a 1.000 euro per i disoccupati ma non per tutti. Infatti, è destinato solo ai lavoratori che hanno sottoscritto contratti in somministrazione (ovvero, gli ex interinali) a tempo indeterminato o determinato. Quindi oltre ai “classici” NASPI e Dis-Coll, ecco che arriva anche questo particolare contributo economico. Inoltre, devono avere:
- lavorato per almeno 110 giorni (o 440 ore in caso di contratto part-time) nei 12 mesi precedenti l’ultimo giorno di lavoro;
- concluso la procedura MOL (mancanza di occasioni di lavoro) così come è specificato nell’articolo 25 del Contratto collettivo nazionale lavoro CCNL Agenzie di lavoro;
- lavorato per almeno 90 giorni (o 360 ore in caso di contratto part-time) nei 12 mesi precedenti l’ultimo giorno di lavoro.
Per ottenere il bonus SAR la domanda deve essere presentata tra il 106° e 173° giorno successivo all’ultimo giorno di rapporto di lavoro in somministrazione.
Come fare domanda
I lavoratori disoccupati con contratti di somministrazione possono ottenere il bonus SAR con un imposto che va dai 780 euro fino a un massimo di 1.000 euro. L’importo dipende dal possesso dei requisiti elencati nel precedente paragrafo.
La domanda andrà presentata in modalità elettronica accedendo al sito web di Forma.temp previa iscrizione alla piattaforma. Per completare la procedura della domanda il lavoratore disoccupato dovrà allegare alcuni documenti che dovranno essere inviati in formato PDF.
Oltre che online, la domanda potrà essere presentata anche presso uno sportello sindacale di categoria presenti sul proprio territorio. Tra questi ricordiamo: Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp. In questo caso, il disoccupato dovrà portare con sé anche i documenti da allegare alla domanda.
Esiste anche un terzo modo per inviare la domanda per ottenere il bonus SAR: la raccomandata con ricevuta di ritorno. Se si sceglie questa opzione la raccomandata dovrà essere inviata a Forma.Temp – Sostegno al reddito – Piazza Barberini, 52 – 00187 Roma.
Infine, per ulteriori informazioni dettagliati si consiglia di visitare la sezione “Sostegno al reddito” sul sito di Forma.temp.