Sapevi che i fari dell’auto non sempre si devono utilizzare? Ecco come scoprire quando se ne può fare a meno e quando si rischia la multa.
Il consiglio è quello di accendere sempre i fari della propria auto perché vi dà modo di essere visti subito e più facilmente dagli altri automobilisti. In certi casi però potreste comunque tenerli spenti, soprattutto d’estate, risparmiando così batteria.
Alcune persone preferiscono, quando possono, tenere spenti i fari della propria auto, soprattutto perché evitano alla radice il rischio di lasciarli accesi. Sappiamo benissimo come questa eventualità comporti i casi più frequenti di spegnimento della batteria.
Partiamo prima di tutto da una distinzione fondamentale, perché per quanto riguarda i fari di posizione, questi devono essere sempre accesi. Diverso invece è il caso per anabbaglianti.
Secondo il Codice della Strada il suo utilizzo è obbligatorio a partire da mezz’ora dopo il tramonto e mezz’ora prima dell’alba. In questo arco temporale sarete obbligati ad accenderli.
Ovviamente nessun poliziotto si metterà con il cronometro in mano per capire se manca un minuto o meno, ma ci vuole un po’ di logica. Nel momento in cui si dovesse andare a cena fuori si devono sempre accendere i fari, in modo tale da farsi vedere.
Stesso discorso dicasi per quando vi è una situazione di scarsa visibilità all’esterno. La pioggia o la neve portano con sé chiaramente dei nuvoloni scuri, per questo si devono utilizzare gli anabbaglianti.
Nel caso in cui non si dovesse rispettare il regolamento che riguarda l’utilizzo dei fari, la multa sarebbe molto cospicua: dagli 84 ai 335 Euro. La Legge del Codice della Strada da questo punto di vista viene regolata dall’Articolo 72 comma 13.
Fari non funzionanti e abbaglianti: come comportarsi
Il funzionamento deve essere però sempre dimostrato, a prescindere dalla visibilità o meno. A un posto di blocco può capitare che un poliziotto vi chieda di fargli vedere il corretto funzionamento dei fari.
Nel caso in cui non dovesse esserci una lampadina che permette l’accensione e lo spegnimento dei fari, allora la multa sarebbe identica. Il regolamento infatti porterebbe a una multa “minatoria”, nel senso che si sta girando con un’automobile con un difetto e l’impossibilità di circolare regolarmente in determinate ore o un particolare tempo.
Rientra sempre nella stessa casistica anche la situazione che vede un’automobilista guidare ininterrottamente con i fari abbaglianti accesi. Esattamente come per i fari spenti, le luci più intense provocano problemi al resto della comunità.
Naturalmente questi fari sono molto comodi nella strada molte scure e poco illuminate, ma sono estremamente fastidiose per chi arriva dall’altra corsia. Dunque averli accesi o spenti ha sempre una sanzione pecuniaria tra gli 84 e i 335 Euro, ma c’è un’aggiunta.
In questo caso la si considera molto più grave rispetto al mancato utilizzo, infatti l’uso degli abbaglianti comporta anche un decurtamento di 3 punti dalla patente. La motivazione è legata al fatto che gli abbaglianti attivi comportano sempre un danno alla comunità, mentre quando è spento dipende sempre dalla visibilità.
Usate però i fari anabbaglianti in ogni occasione, non sarà di certo quella elettricità risparmiata che cambierà la vita della vostra batteria.