Entro il prossimo 30 aprile, potranno essere presentate le richieste per il Bonus 350 euro. A chi è rivolto?
Anche i lavoratori autonomi privi di partita IVA potranno presentare domanda per il Bonus 350 euro.
A renderlo noto è l’INPS, con la Circolare n. 30 del 2023. Si tratta di un’agevolazione pensata dal Governo Draghi, per combattere il caro energia.
Sono, dunque, quasi 80 mila i lavoratori finora esclusi, che potranno richiedere i Bonus da 200 e da 150 euro. Attenzione, però, perché c’è tempo fino al 30 aprile. In attesa di scoprire se il Governo Meloni rinnoverà il beneficio, scopriamo a chi è rivolto e come fare per ottenerlo.
Bonus 350 euro: a quali soggetti spetta?
Con il Decreto Aiuti del maggio 2022, è stata predisposta l’erogazione di un Bonus una tantum, rivolto a lavoratori, pensionati e disoccupati. Lo scopo della misura è quello di aiutare le famiglie costrette a fare i conti con il caro energia.
In particolare, l’art. 32, comma 15, del provvedimento prevede la possibilità di richiedere l’indennità anche per i lavoratori autonomi privi di partita IVA, titolari, nel 2021, di contratti autonomi occasionali e con almeno un contributo mensile versato.
Con il successivo Decreto Ministeriale del 19 agosto 2022, tuttavia, sono stati indicati i requisiti per il pagamento del Bonus 350 euro solo per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, titolari di regolare Partita IVA e con una soglia reddituale di 35 mila e di 20 mila euro.
A tale provvedimento, poi, il Ministero del Lavoro, a dicembre 2022, ha aggiunto l’art. 2-bis. Ha riconosciuto il sussidio anche ai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni INPS e ai professionisti aderenti alle forme obbligatorie di previdenza e assistenza, privi di partita IVA.
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Le condizioni per richiedere il beneficio
I lavoratori interessati a richiedere il Bonus 350 euro devono possedere i seguenti presupposti:
- aver accumulato, nel periodo d’imposta 2021, un reddito totale non maggiore di 35 mila euro, per il Bonus 200 euro, oppure di 20 mila euro, per il Bonus 150 euro;
- essere iscritti alla Gestione autonoma al 18 maggio 2022;
- attività professionale avviata al 18 maggio 2022;
- aver versato, entro il 18 maggio 2022, almeno un contributo presso la Gestione di iscrizione;
- non percepire prestazioni pensionistiche, al 18 maggio 2022;
- non avere già ricevuto il sussidio in passato (ad esempio, come lavoratori dipendenti).
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Come presentare domanda per il Bonus 350 euro
In Redazione è giunto il seguente quesito:
“Buongiorno, cosa devo fare per avere il Bonus 350 euro? Grazie mille.”
Chiariamo al Lettore che, se ha tutti i requisiti appena elencati, può presentare domanda per il Bonus 350 euro (200+150 euro). Deve, però affrettarsi, perché c’è tempo solo fino al 30 aprile 2023.
La richiesta va fatta esclusivamente in modalità telematica. Accedendo alla propria Area personale del portale INPS, bisogna andare alle sezioni “Sostegni, sussidi ed indennità”- “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”- “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. In quest’ultima area è, infine, sufficiente selezionare la voce “Indennità una tantum – Autonomi Senza Partita IVA”.
In base alla categoria alla quale si appartiene, è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:
- “Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti attività Commerciali, titolari nonché coadiuvanti e coadiutori degli stessi”;
- “Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale per i Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’Inps, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi”;
- “Indennità una tantum per i pescatori autonomi senza Partita IVA”;
- “Indennità una tantum per i liberi professionisti senza Partita IVA”.
In alternativa, il richiedente può presentare istanza tramite il Contact Center dell’INPS, chiamando i numeri 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile). Infine, può avvalersi dell’assistenza di un Patronato.