Unicredit riapre alla cessione dei crediti riservando l’opportunità ad alcuni cittadini. Vediamo a chi e come ottenerla.
Il Decreto Superbonus è stato approvato dal Senato diventando Legge. E nel frattempo Unicredit riapre alla cessione dei crediti.
Il 4 aprile la svolta con il Decreto Superbonus che diventa Legge. Diverse le novità tra cui emerge la proroga della scadenza per detrarre con il 110% le spese sostenute per gli interventi nelle unità unifamiliari. Non più il 31 marzo bensì il 30 settembre. Risultano, così, salve le cessioni 2022 accettando, però, il pagamento di una sanzione di 250 euro.
Altra misura del decreto, la possibilità di inoltrare la comunicazione entro il 30 novembre qualora il contratto di cessione non sia stato concluso al 31 marzo 2023. Condizione necessaria cedere i crediti a banche o intermediari finanziari. Continuiamo con la detrazione da recuperare in dieci anni abbassando, così, la rata annuale. Bisognerà, però, attendere un anno. Indicando la rata già nel 2023 si perderà l’opportunità.
Grandi novità, dunque, a cui si aggiunge la decisione di Unicredit di riaprire alla cessione dei crediti ma ad alcune condizioni. Scopriamo quali.
Unicredit e la cessione dei crediti collegati al Superbonus
La banca riapre alla cessione con riferimento ai crediti del Superbonus e degli altri Bonus edilizi. Ricordiamo che con un Decreto entrato in vigore il 17 febbraio 2023 il Governo Meloni ha stabilito il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per i nuovi interventi.
Unicredit ha deciso di prendere una rotta differente per supportare gli operatori che hanno completato i lavori e devono, ora, cedere i crediti avendo raggiunto la capienza fiscale. L’aiuto, dunque, si rivolge agli “esodati del Superbonus”.
Chi sono i beneficiari
La riapertura gioverà a imprese, professionisti, artigiani. Questi potranno, infatti, liberare lo spazio fiscale o ottenere liquidità. Di conseguenza migliorerà la capacità operativa e commerciale. A dichiararlo l’amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel.
Lo stesso continua dicendo che le piccole attività economiche sono una parte fondamentale della nostra economia dichiarandosi lieto di mettere in atto un’iniziativa che gioverà loro. Nello specifico, imprese, artigiani e professionisti potranno ottenere liquidità e smobilizzare i crediti a condizione che abbiano maturato crediti a fronte di uno sconto in fattura nel 2022.
Condizioni da rispettare
Le condizioni da rispettare sono
- aver maturato crediti a fronte di uno sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022,
- il credito complessivo per singola pratica dovrà essere superiore a 10 mila euro e inferiore a 600 mila,
- la pratica dovrà contenere tutta la documentazione necessaria durante l’istruttoria (asseverazioni, attestazioni, visto di conformità, codice univoco.
Unicredit e cessione, come funzionerà l’acquisto
Sarà EBS Finance ad acquistare i crediti. Parliamo di una società di cartolarizzazione che appartiene ad Unicredit. EBS, poi, cederà i crediti a terzi. Per raggiungere l’obiettivo, Unicredit ha stipulato accordi con sei player di mercato che operano in settori economici differenti quali
- grande distribuzione,
- moda,
- sanità,
- attività di agenzia del lavoro temporaneo,
- produzione/distribuzione di energia.
In più la Banca è prossima a sottoscrivere altri undici accordi che permetteranno di assorbire progressivamente i crediti fiscali acquisiti dai clienti. Il fine ultimo sarà quello – spiega Orcel – di realizzare una soluzione di sistema imprese-banca-imprese.