Dopo la crisi bancaria e le incertezze economiche molti sono preoccupati per i propri risparmi depositati in banca: sono al sicuro?
I risparmiatori nonostante le rassicurazioni del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, continuano a preoccuparsi dei propri risparmi “conservati” in banca.
Prima del terremoto che ha scombussolato il mercato bancario e prima che l’inflazione raggiungesse livelli molto alti i risparmiatori erano sicuri che la banca proteggesse i propri risparmi. Ora, invece, temono che depositare il denaro in un istituto di credito sia un’arma a doppio taglio. E dopo il fallimento della Silicon Valley Bank e di Credit Suisse hanno tantissimi dubbi. Infatti, sono in molti a domandarsi dove poter investire, se non tutti i loro risparmi, almeno una parte di questi.
Oltre in banca ecco 3 modi per proteggere i risparmi nei momenti di crisi
Prima di elencare altri modi per conservare il proprio denaro è bene capire perché diversificare il portafoglio è importante. Come questa espressione si intende mettere il proprio denaro non in un solo fondo di investimento ma in diverse tipologie di asset. Ad esempio: titoli di Stato, oro, argento, azioni, criptovalute, fondi di investimento. Il motivo è trovare un equilibrio per bilanciare i rischi con le potenziali ricompense.
Poiché le condizioni del mercato finanziario variano molto rapidamente è importante anche monitorare i propri risparmi e decidere se affrontare una strategia diversa, per esempio spostando il denaro per cercare alternative più sicure. Preventivare un fondo emergenza in caso di crisi bancaria è importante, magari da conservare in un conto sicuro e di facile accesso. La cifra non deve essere grande ma sufficiente a coprire le spese essenziali per almeno dai 3 ai 6 mesi.
Ma ora entriamo nel vivo dell’articolo e vediamo 3 modi per conservare i propri risparmi.
Oro: un investimento in ripresa
Il mercato che ha beneficiato della crisi delle banche è quello dell’oro che nell’ultimo anno era calato. Si tratta del bene di rifugio per eccellenza. In realtà, ricordiamo che il rischio di perdita di capitale è presente anche in questo caso, soprattutto se l’inflazione dovesse scendere. Eventualità che per il momento non si presenta grazie alla liquidità versata dalle banche e ai tassi reali in calo.
I titoli di Stato potrebbero essere un rifugio sicuro
Un altro modo per mettere al sicuro una parte dei propri risparmi è investire in BOT o BTP che presentano tassi cedolari alti ma influenzati dai mercati finanziari.
Bitcoin, l’opzione non convenzionale
La moneta virtuale (o criptovaluta) potrebbe rappresentare un buon modo per proteggere i risparmi: anche se non molto convenzionale. Anche in questo caso i rischi di perdita del capitale sono presenti ma, come detto in precedenza, è bene diversificare il portafoglio di investimenti. Quindi, largo ai Bitcoin come rifugio sicuri in tempi di crisi bancaria.