Psicopatici, potresti averne uno accanto anche in questo momento: scopri come riconoscerli

Gli psicopatici non sono soltanto figure da film o da fumetti. Sono figure reali e concrete che possono benissimo muoversi nelle vite di ognuno di noi.

Sanno mascherarsi con grande abilità. Ma scrutando da vicino le loro mosse possiamo capire un bel po’ di cose. Così potremo evitare di infilarci in situazioni senza uscita.

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Psicopatici, figure inquietanti dalle quali è meglio girare alla larga. Il problema è che riconoscere uno psicopatico non è per nulla facile. In primo luogo perché siamo davanti a una figura spiazzante, oltre che pericolosa.

Già, perché ci sono almeno due tipi di psicopatico.

Il primo sembra uno di quei personaggi da film. Un po’ alla Goblin: il verde folletto impulsivo, nemico giurato dell’Uomo Ragno. Si tratta, a tutti gli effetti, di un seminatore di caos.

Ma c’è anche il secondo tipo di psicopatico, che invece ha un’idea tutta sua di ordine. È un calcolatore freddo e cinico. Per restare nel campo dei film ispirati ai personaggi Marvel, pensiamo a Thanos, l’oscuro titano che non esita a usare e sbarazzarsi anche degli affetti più cari pur di raggiungere i propri obiettivi. Dovesse anche sterminare metà dei viventi dell’universo (come in effetti farà).

Psicopatico: agisce a caldo o a freddo?

A chi somiglia di più lo psicopatico? A Goblin o a Thanos? Ecco, il problema è precisamente questo. Perché lo psicopatico, ci avvertono gli psicologi, assomiglia a tutti e due. E ciò basta a spiegare perché non sia per nulla facile accorgersi della sua presenza.

A un primo sguardo infatti non potrebbero esserci comportamenti più contrastanti. Da una parte istinto, impulso, irrazionalità. Dall’altra calcolo, freddezza, razionalità. Ad accomunare lo psicopatico “caldo” e quello “freddo” sono altre cose: l’assoluta carenza di rimorso, di senso del diritto e della giustizia. Per non parlare dell’incapacità di provare empatia per il prossimo, un altro “marchio di fabbrica” nello psicopatico.

Lo psicopatico non sa comprendere e dare significato alle proprie esperienze emotive. Per questo, si ipotizza, non sviluppa alcun sentimento morale.

Psicopatici: i due “gemelli” siamesi

Per capire allora come si comporta uno psicopatico vanno tracciati due profili psicologici distinti. In pratica, due “identikit” differenti. Ecco quali sono.

Lo psicopatico freddo è detto anche “ad alto funzionamento”, mentre lo psicopatico caldo viene detto “a basso funzionamento”.

Le basi delle due figure sono le stesse. A cambiare sono i loro comportamenti. Poi vedremo il perché e il percome.

Psicopatico ad alto funzionamento: ecco l’identikit

Lo psicopatico ad alto funzionamento è essenzialmente il Thanos di turno: un soggetto che calcola freddamente e pianifica le proprie mosse. È una persona che potremmo tranquillamente trovarci a frequentare senza mai avere qualche sospetto. Parliamo di un attore consumato in grado di nascondere molto bene la sua totale assenza di empatia, oltre all’insensibilità che gli impedisce di avere reali relazioni affettive.

Apparentemente nulla nel suo comportamento sembra fuori posto. Meno che meno lo diremmo un disadattato. Solamente quando ingrandiamo la lente e lo osserviamo più da vicino comincia a attivarsi il “senso di ragno”. Tradotto per chi non ama Spiderman: scattano i primi segnali d’allarme.

Un cinico calcolatore

Bisogna sapere che lo psicopatico freddo calcola ogni suo comportamento. Ogni mossa è mirata a raggiungere qualche vantaggio personale. Per raggiungere i suoi scopi lo psicopatico ad alto funzionamento manipola le sue vittime in ogni maniera possibile. È un abile tessitore di schemi e trappole mentali per ingabbiare le sue vittime, sa individuare le loro debolezze e se ne approfitta alla grande. Finalizzando sempre il tutto al proprio vantaggio individuale (quasi sempre vantaggi di tipo materiale). Provare un’emozione autentica, profonda, per lui è un campo sconosciuto. Non sa cosa sia, non ne ha esperienza.

Psicopatico ad alto funzionamento: come si comporta

Va detto che lo psicopatico freddo non è infallibile. E quando i suoi metodi non raggiungono l’obiettivo sperato può farsi minaccioso fino al punto di diventare aggressivo. Fa sempre parte del suo repertorio: essere aggressivo, minaccioso, fare ricatti morali gli serve soltanto per ottenere qualche tornaconto. Lo schema è sempre lo stesso: sfruttare la sua vittima per ricavare vantaggi personali.

A renderlo particolarmente pericoloso è il fatto di essere letteralmente senza scrupoli. Per lo psicopatico maneggiare un cellulare o una persona praticamente non fa differenza. Usa le sue vittime come oggetti inanimati. Distruggerli o danneggiarli seriamente non gli fa alcun problema, non provando alcun tipo di empatia. Per lui conta solo la logica del freddo guadagno personale.

Un’altra caratteristica che ne aumenta la pericolosità è la grande capacità di autocontrollo. Lo psicopatico ad alto funzionamento non va mai in escandescenze. Neanche quando subisce offese, torti, umiliazioni anche pesanti. Attenzione però: ciò non vuol dire affatto che non pensi a vendicarsi. Lo farà, ma al momento opportuno. Semplicemente non si lascia guidare dall’impulso che porterebbe a reagire immediatamente. Si rifarà alla prima occasione giusta. Dove si vendicherà con gli interessi.

Psicopatico ad alto funzionamento: come disorienta le proprie vittime

Altra cosa da tenere bene a mente: lo psicopatico ad alto funzionamento non è per forza un… Thanos. Non è necessariamente un carismatico titano o una persona di successo, dallo stile di vita brillante. No, uno psicopatico freddo può essere anche un individuo dalla vita assolutamente ordinaria, a volte anche squallida.

Gli psicopatici ad alto funzionamento hanno la capacità di disorientare perché forniscono conferme marginali alle loro vittime. Magari promettono mari e monti: ma non danno mai prova concreta che le loro promesse sono sincere. O, per meglio dire, concedono quel che basta per ingannare la loro vittima. Per poi continuare a prendere a mani basse per soddisfare la loro avidità.

Il pezzo forte dello psicopatico ad alto funzionamento

In particolare sono maestri dell’inganno amoroso. Questo è il vero terreno di gioco, la specialità degli psicopatici. Che fanno tranquillamente partire una (finta) storia d’amore anche per avere vantaggi banalissimi (anche solo un permesso comunale). Salvo poi troncare brutalmente la relazione quando la vittima è diventata più un peso che un vantaggio per loro. E non esitano nemmeno a ricattarla rinfacciandole eventuali illeciti commessi per favorire proprio loro.

Non necessariamente lo psicopatico ricerca benefici materiali. Può accontentarsi, si fa per dire, di un vantaggio in termini di status sociale. Un’altra fissazione degli psicopatici infatti è quella di sembrare sempre i migliori. Se non sul piano sociale e economico, almeno sul piano morale.

Per dirla tutta, gli psicopatici non sono personaggi da film: supercattivi, boss mafiosi, stragisti, cinici politicanti o uomini d’affari corrotti. Niente affatto: uno psicopatico può essere anche una persona apparentemente del tutto ordinaria, senza grandi doti o mezzi per fare chissà quali truffe. Vuole soltanto dominare e manipolare le sue vittime più che può. Del resto, non riuscendo a costruire relazioni sincere, la sua vita è sempre molto meno grandiosa di come cerca di presentarcela per ammaliarci.

Le caratteristiche principali dello psicopatico

Se volessimo sintetizzare le caratteristiche dello psicopatico, queste sarebbero:

  • loquacità
  • superficialità
  • egocentrismo: agisce come se a lui fosse dovuta ogni cosa, mentre lui agli altri non deve proprio nulla
  • totale assenza di rimorso o di senso di colpa
  • senso di superiorità
  • assenza di empatia
  • falsità, atteggiamento manipolatorio

Lo psicopatico sceglie con cura le sue vittime. Si concentra su una particolare tipologia di persona. Naturalmente le persone più fragili e socialmente deboli.

Psicopatico a basso funzionamento

Il secondo profilo di psicopatico è detto appunto “a basso funzionamento” o anche “psicopatico di insuccesso”. Questo soggetto, all’opposto del primo, agisce d’impulso. Se con lo psicopatico ad alto funzionamento abbiamo un calcolatore controllatissimo, quel Goblin che è lo psicopatico a basso funzionamento è un individuo che ha perso ogni controllo di sé.

Perciò agisce in maniera del tutto impulsiva, lasciandosi andare anche a gesti senza senso. Non avendo freni inibitori risulta più aggressivo, più reattivo davanti alle provocazioni oltre a avere una maggiore sensibilità per la ricompensa. Va più in cerca di sensazioni forti rispetto allo psicopatico freddo, al quale lo accomuna la totale assenza di senso di colpa o di morale.

Psicopatico “impulsivo”: come si muove

Al limite potrebbe entrare in ristorante e, una volta lì, farsi servire e riverire. Per poi magari uscirsene senza pagare il conto, sbraitando contro i camerieri per accusarli di essere degli incivili incapaci di servirlo come si deve. E che quindi da lui non vedranno un centesimo.

Proprio a causa della sua istintualità animalesca e fuori controllo lo psicopatico a basso funzionamento finisce spesso nei guai con la giustizia. Questa sua incapacità di adeguarsi alle norme sociali lo rende però più facilmente riconoscibile e perciò, in un certo senso, meno pericoloso.

Tuttavia nel primo o nel secondo caso, Goblin o Thanos che sia, il consiglio è sempre quello: tenersi a debita distanza dagli psicopatici.

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