Domanda di invalidità: la procedura da seguire è una sola, attenzione si rischia di perdere l’assegno

L’invio della domanda di invalidità non prevede più l’uso della PEC. I documenti andranno allegati unicamente tramite procedura online.

Una modalità esclusiva di inoltro della domanda di riconoscimento dell’invalidità con la documentazione allegata telematicamente.

domanda invalidità INPS
Internet.tuttogratis.it

In un’ottica di digitalizzazione e semplificazione delle comunicazioni tra cittadini e Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, l’ente ha introdotto il Servizio di presentazione documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità civile e previdenziale. La decisione è stata presa durante l’emergenza pandemica da Covid 19 che ha reso impossibili gli assembramenti. Niente più necessità, dunque, di recarsi personalmente presso una sede INPS per effettuare la visita (messaggio numero 3315 del 1° ottobre 2021).

L’obiettivo è stato poter definire i verbali sanitari di richiesta dell’invalidità esclusivamente con la valutazione degli atti – i documenti sanitari – allegati in forma telematica sul portale dell’Istituto. Dal 2021 ad oggi, il servizio è diventato disponibile per tutti i cittadini, i medici certificatori, i Patronati al fine di semplificare e digitalizzare la presentazione di una domanda nuova di invalidità civile o di aggravamento delle condizioni di salute.

Due finalità principali

  • ridurre al minimo il procedimento di verifica sanitaria,
  • facilitare l’accertamento dell’invalidità per i pazienti gravi che avrebbero difficoltà a recarsi alla visita.

Semplificazione della domanda di invalidità: invio dei documenti online

L’interessato al riconoscimento dell’invalidità dovrà allegare la documentazione attestante la patologia e la menomazione telematicamente tramite piattaforma INPS (a cui si accede unicamente con le credenziali digitali ossia SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi).

La commissione incaricata dall’ente della Previdenza sociale valuterà “a distanza” i documenti ricevuti e convocherà il cittadino a visita diretta solo qualora non dovesse ritenere sufficiente la documentazione per una valutazione obiettiva.

La procedura telematica da seguire è indicata nei dettagli all’interno del messaggio 1060 del 17 marzo 2023.

Come funziona la proceduta telematica

Le commissioni mediche pubbliche […] sono autorizzate a redigere verbali sia di prima istanza che di revisione anche solo sugli atti“. La domanda di riconoscimento dell’invalidità può essere inoltrata dall’interessato o da chi lo rappresenta insieme alla corretta documentazione e al certificato medico introduttivo.

Nel messaggio 1060 si legge, poi, come l’espletamento dell’accertamento medico-legale con le nuove modalità è volto a

  • semplificare l’intero iter sanitario amministrativo,
  • garantire tempi celeri di definizione delle istanze,
  • assicurare un uso razionale ed efficiente delle risorse a disposizione dell’INPS,
  • ridurre i tempi medi di chiamata a visita per i casi in cui sia necessario un accertamento diretto.

Il servizio online, dunque, diventa la modalità esclusiva di trasmissione della documentazione sanitaria. Significa che la documentazione inviata tramite altri canali – compreso l’inoltro con Posta Certificata (PEC) non verrà presa in considerazione.

La chiave della domanda di invalidità è la valutazione obiettiva

L’iter telematico è incentivato e deve essere operato ogni qualvolta la documentazione allegata online permetta una valutazione obiettiva. Solo nel caso in cui i documenti risultassero insufficienti per la redazione del verbale si convocherebbe il cittadino. La commissione, infatti, non rischia di fornire un quadro clinico errato – si parlerebbe di querela di falso in ordine – scrivendo nel verbale un fatto non appurabile dalla documentazione.

La documentazione rimarrà salvata negli archivi. L’INPS, inoltre, ha annunciato che per dare compiuta attuazione al DL numero 76/2020 sta procedendo con una implementazione dei sistemi informatici al fine di connettere l’ente della previdenza sociale con le ASL. L’obiettivo è permettere la visualizzazione dei documenti sanitari allegati dal richiedente e, dunque, la definizione dei verbali agli atti da parte delle commissioni mediche delle Aziende Sanitarie Locali.

I dettagli del servizio online dell’INPS

I cittadini accedendo al portale dell’INPS possono inoltrare la documentazione sanitaria per la domanda di riconoscimento dell’invalidità. Nello specifico, l’invio riguarda sia

  • le richieste di prima istanza o aggravamento
  • le domande di revisione

per le indennità di invalidità, sordità, cecità, handicap e disabilità. L’interessato dovrà necessariamente dare il proprio consenso alla valutazione degli atti. Come detto, la documentazione verrà conservata negli archivi e potrà essere consultata in ogni momento, anche in caso di successivi accertamenti di revisione, aggravamento o verifica straordinaria predisposta dall’INPS. I documenti potrebbero servire anche per le attività di Coordinamento generale Medico Legale e Commissione Medica Superiore.

Cosa accade in caso di domanda già inoltrata

I cittadini che hanno già inoltrato domanda di invalidità o hanno già ricevuto una comunicazione da parte dell’INPS relativa ad una revisione saranno liberi di richiedere la valutazione tramite documentazione inviata online. Basterà accedere al portale dell’Istituto e procedere con l’autenticazione tramite credenziali digitali.

Attenzione alla modalità di presentazione dei documenti. Questi verranno accettati solo se in formato PDF e di dimensioni inferiori a 2 MB a documento. La commissione li valuterà e poi redigerà il verbale che sarà trasmesso al richiedente via raccomandata A/R.

Per approfondimenti si rinvia alla lettura del manuale INPS con le istruzioni per il servizio “Allegazione e invio documentazione sanitaria per invalidi civili”. Qui il link diretto.

Gestione cookie