Anche per il nuovo anno sarà possibile accedere ai bonus caldaia 2023. Scopriamo come cambiano gli incentivi e i requisiti.
Se si ha intenzione di installare una nuova caldaia è possibile beneficiare di agevolazioni ad hoc, che sono state prorogate anche per il nuovo anno e che saranno accessibili anche nel 2024.
Coloro che desiderano installare una nuova caldaia hanno la possibilità di sfruttare fino a tre incentivi differenti:
- Bonus casa o bonus ristrutturazione con una detrazione fiscale del 50%;
- Superbonus con diverse aliquote del 110% del 90% del 70% o del 65%;
- Ecobonus ordinario cono detrazione che può essere del 65 o del 50%.
Insomma, sono davvero tante le agevolazioni che è possibile sfruttare per l’installazione di una nuova caldaia. Scopriamone tutti i dettagli.
Bonus caldaia 2023: ci sono tre agevolazioni disponibili
Dando un’occhiata ai bonus sopra indicati si può capire che ogni beneficio fiscale permette di ottenere un diverso recupero della spesa sostenuta per l’installazione di una nuova caldaia. La presenza di tre bonus non permette al contribuente di sceglierli tutti.
Di fatto, è necessario scegliere un unico bonus in base alle proprie esigenze. Per questo motivo occorre guardare nel dettaglio le diverse agevolazioni.
Bonus casa o bonus ristrutturazione
Con il bonus casa, detto anche bonus ristrutturazione, è possibile accedere ad una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute.
Tuttavia, in questo caso è necessario che avvenga l’installazione di una nuova caldaia che non prevede la sostituzione di un vecchio generatore. In alternativa, un’altra valutazione che spinge il contribuente a preferire il bonus casa alle altre detrazioni, è l’accesso al cosiddetto Bonus Mobili.
Dopotutto, aderendo al bonus casa il contribuente ha la possibilità di detrarre le spese sostenute, anche per l’installazione di una nuova caldaia.
Superbonus per installare una nuova caldaia
La scelta del Superbonus per l’installazione di una nuova caldaia rappresenta senz’altro l’incentivo più conveniente. Dopotutto, basta dare un’occhiata alle aliquote di detrazione fiscale per capire che il Superbonus offre ottime soluzioni.
Tuttavia, per poter beneficiare dell’incentivo Superbonus, in occasione dell’installazione di una nuova caldaia, è necessario che venga eseguito contestualmente anche un intervento di ristrutturazione edilizia finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica.
In particolare, la disciplina prevede che l’intervento edilizio, di cui sopra, produca un miglioramento energetico di due classi, certificate con l’attestato di prestazione energetica (APE).
Pertanto, per usufruire della detrazione fiscale prevista dal Superbonus, il contribuente, oltre a sostituire un vecchio impianto con una nuova caldaia a condensazione, dovrebbe sostenere anche altri interventi (es. posa del cappotto termico o l’installazione di un impianto fotovoltaico).
Ecobonus
La terza alternativa che permette di usufruire di benefici fiscali per l’installazione di una nuova caldaia a condensazione ci è data dall’Ecobonus.
La convenienza dell’Ecobonus risiede nell’ampia platea di beneficiari che possono accedere a tale agevolazione e alla possibilità di aderire con tutte le categorie immobiliari.
Scegliendo l’Ecobonus occorre tenere in considerazione che, in caso di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con un impianto dotato di caldaia a condensazione, è possibile recuperare il 50% della spesa sostenuta. In questo caso, il contribuente otterrebbe una detrazione fiscale dalle future tasse IRPEF o IRES (in caso di società).
Se allo stesso tempo il contribuente decidesse di installare anche dei sistemi di regolazione della temperatura evoluti di classe 5, 6 o 8 la detrazione fiscale prevista sarebbe del 65%.
In entrambi i casi, è possibile portare in detrazione una spesa massima di 30 mila euro per unità immobiliare.