A partire dal 2024 sarà riconosciuto l’assegno unico per anziani. Questa decisione è contenuta nel Ddl Anziani.
Il disegno di legge anziani è stato approvato dalla Camera dei Deputati. Ci stiamo riferendo al disegno di legge che fa riferimento alle politiche in favore delle persone anziane.
Il lavoro che porta all’approvazione di politiche in favore delle persone anziane è stato iniziato dal governo Draghi ed è, per buona parte, collegato al PNRR.
Tuttavia, è opportuno specificare che stiamo parlando di un disegno di legge. Di conseguenza non è una legge già approvata. Ciò vuol dire che le modifiche introdotte non partiranno dal prossimo mese. Dopotutto, si tratta di una sorta di quadro generale in cui sono indicati tutti gli interventi che dovranno poi essere trasformati in realtà, tramite appositi decreti legge.
I suddetti decreti dovranno essere attuati entro il 31 gennaio 2024, così come specificato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Tra le varie proposte inserite nel disegno legge c’è una misura che ha attirato, in modo particolare, l’attenzione dei cittadini. Ci stiamo riferendo di una nuova prestazione universale erogata in favore della popolazione anziana. Per questo motivo, alcune persone lo hanno definito come una sorta di assegno unico per anziani.
Assegno unico per anziani: Scopriamo di cosa si tratta
L’assegno unico per anziani è una prestazione universale che però si adegua ai bisogni del singolo anziano che la richiede.
In base alle informazioni a nostra disposizione, la prestazione dovrebbe essere indirizzata in favore di persone che hanno diritto all’indennità di accompagnamento. In sostanza, ci stiamo riferendo a tutti quegli anziani non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza continuativa.
Questa categorie di cittadini riceveranno una sorta di combinazione tra un’erogazione in denaro e i servizi di assistenza alla persona.
A proposito di assistenza, l’iniziativa in questione prevede soprattutto la possibilità di essere assistiti da badanti in base a specifici parametri, che permettono di individuare il reale bisogno del cittadino.
Tuttavia, è opportuno precisare che, anche la forma di assistenza personale, non verrà fornita come aiuto aggiuntivo alle prestazioni di accompagnamento. L’intenzione del Governo, infatti, è quello di sostituire le prestazioni tramite l’erogazione di servizi e una parte dell’indennità di accompagnamento.
In pratica, verrà data la possibilità al cittadino di scegliere se ricevere la prestazione economica, erogata mensilmente per un valore di circa 500 euro, o tramite una combinazione di soldi e servizi che determina un’erogazione economica più bassa dell’accompagnamento. Inoltre, il cittadino potrà scegliere quale dei due servizi preferisce ottenere.
Interventi a favore dei caregiver familiari
Il disegno di legge per anziani prevede anche degli interventi a favore dei carichi per familiari. Ci stiamo riferendo a quelle persone che assistono il parente affetto da disabilità grave. Gli interventi in questione dovrebbero riguardare, ad esempio, una ridefinizione sulla normativa del settore, la promozione di interventi che servono a certificare le competenze acquisite nel corso del tempo e così via.
Nel Ddl anziani trova spazio anche il riconoscimento del diritto a ricevere assistenza nel luogo in cui si vive. In particolare, questa disposizione fa riferimento anche ad alcune cure palliative, a cui si aggiunge anche l’intenzione di creare delle cure preventive.