Se vivi qui la tua vita sarà più breve, scoperta inquietante: la città italiana meno longeva

Una ricerca ha rivelato qual è la città meno longeva in Italia. La risposta è spiazzante: ecco quali sono i motivi per i quali si vive di meno.

È risaputo come la penisola italiana sia il paese più vecchio d’Europa. L’età media in Italia è molto alta e la percentuale di vecchi, messi in rapporto ai più giovani, è decisamente la più elevata dell’intero continente. In generale, il numero di centenari nella nostra nazione è molto alto e l’aspettativa di vita super gli 80 anni ampiamente. Ma è stata stilata una classifica delle città in cui si vive di meno.

Anziani in primo piano
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La longevità in Italia è legata a diversi fattori che sono interconnessi tra di loro. Bisogna prendere in considerazione i fattori genetici, che spiegano come mai alcune zone isolate abbiano un numero superiore di ultracentenari rispetto alla media. Poi da sottolineare anche la qualità dei servizi che vengono offerti dalle località, in quanto è importante contare su una sanità efficiente sotto ogni punto di vista. Bisogna contare anche i fattori ambientali, influisce molto l’inquinamento quando è levato così come le zone verdi o vicino al mare.

Non bisogna sottovalutare nemmeno la qualità della vita con il salario medio della popolazione, perché chi guadagna poco tende ad avere meno cura di se stessi e acquistare alimenti di scarsa qualità che possono essere nocivi. Importante è anche il fattore istruzione, dove una persona più istruita ha più fiducia dei medici e delle istituzioni, quindi è più propensa ad adottare uno stile di vita sano come fare una dieta equilibrata, sport, igiene e fare dei controlli periodici.

Città meno longeva in Italia: i motivi

Il primato come la città meno longeva in Italia ce l’ha, a grande sorpresa di molti, Napoli. Proprio una delle città più belle d’Europa è in cima alla classifica sui luoghi dove si vive di meno. A quanto pare, coloro che nascono e vivono nel capoluogo campano hanno un’aspettativa di vita di 78,1 anni in media. Parliamo di quattro anni meno di Firenze, considerata invece la città più longeva, che invece ha 82,1 come aspettativa di vita.

Le ragioni dietro il record negativo di Napoli sono per la maggior parte già accertate e rivelata da qualche tempo. Per prima cosa ricordiamo lo stile di vita, che non è certo dei migliori. Da additare anche lo stato della sanità napoletana che risulta carente in molti punti, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche molto lunghe per quanto riguarda le prenotazioni, al di là dell’efficienza scarsa che c’è in ogni parte della regione.

Anche la qualità dell’aria non è certo delle migliori, così come le infrastrutture, dato che le strade risultano essere dissestate e quindi favorire incidenti stradali mortali. Da tenere in considerazione anche i bassi livelli d’istruzione rispetto al resto d’Italia, che di certo influisce sui comportamenti dei cittadini che sono quindi meno fiduciosi al parere degli esperti.

In linea generale, comunque, nel meridione di registrano delle malattie croniche rispetto alle regioni settentrionali. Questo anche a causa del reddito basso che costringe le persone ha fare scelte meno salutari. A tal senso, coloro che cercano lavoro possono prende in considerazione l’offerta di Stroili Oro che sta assumendo in tutta Italia. Paradossalmente, bisogna sottolineare anche che Napoli è la città più giovane d’Italia.

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