Allarme al supermercato, olio di oliva contraffatto: ecco come riconoscerlo

Non è una novità l’olio d’oliva contraffatto, ma è possibile fare attenzione grazie a un trucco per riconoscere quando il prodotto in vendita è falsato. Di seguito andiamo a capire come individuarlo all’istante per evitare brutte sorprese.

In un Paese come l’Italia che si distingue dal resto del mondo per la qualità del cibo è fondamentale agire seriamente per contrastare la contraffazione alimentare. Una lotta che bisognerebbe fare in maniera rigida e persistente. È però possibile captare quando un prodotto è falsato con un trucco da tenere bene a mente, soprattutto quando si parla dell’olio.

olio d'olio contraffatto
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Il mondo alimentare e gastronomico italiano è pieno di prodotti che sono soggetti alla contraffazione. Tra gli articoli alterati c’è anche l’olio extravergine di oliva, sia per quanto riguarda la vendita del prodotto che la distribuzione in tutto il mondo, dato che viene acquistato anche all’estero. Una richiesta molto alta che spinge i truffatori a trovare escamotage per falsificarlo.

I prodotti in vendita non sono tutti uguali, ma le caratteristiche cambiano a seconda del marchio e del prezzo. Per riuscire a capire quando un articolo potrebbe essere falsificato è sempre consigliabile leggere l’etichetta. È un ottimo trucco per evitare brutte sorprese e avere le informazioni necessarie. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta.

Olio d’oliva contraffatto: come leggere l’etichetta

L’etichettatura dell’olio e di qualsiasi altro prodotto è una parte importante. Ci sono alcune diciture obbligatorie da rispettare, frutto di accordi nazionali e internazionali, e poi ci sono altre informazioni che sono facoltative. Quello che interessa a noi per capire se un prodotto è contraffatto è la prima, dove vengono riportati i punti fondamentali.

Per prima cosa bisogna controllare la categoria dell’olio d’oliva. Ce ne sono tre: olio extravergine d’oliva che si ottiene con un’acidità dello 0,8%; olio vergine d’oliva che deriva da un’acidità del 2%; olio lampante d’oliva che ha un’acidità sopra il 2%. Da tenere in considerazione è anche la denominazione e l’origine: nome del prodotto, luogo delle olive e della lavorazione, marchio, denominazione di vendita e processo di lavorazione.

Attenzione anche alla quantità espressa sull’etichetta che deve essere sempre in litri, centilitri o millilitri. Da monitorare anche il tempo e modalità di conservazione, parliamo della data di scadenza e di come il prodotto deve essere conservato. Indispensabili anche il nome del produttore e anche il numero del lotto. Infine ci devono essere anche tutte quelle informazioni sui valori nutrizionali come grassi, calorie, carboidrati, zuccheri, proteine, sale e acidi grassi saturi.

L’olio è sicuramente uno dei prodotti più contraffatti di tutti, oltre ad avere un prezzo alle stelle insieme a pane e pasta. È fondamentale quindi leggere sempre l’etichetta in ogni parte, ma ci sono anche altri suggerimenti che devi prendere in considerazione. Per capire la qualità è importante controllare il colore che deve essere verde o color oro per essere di buona qualità. Da non sottovalutare nemmeno l’odore, che deve essere di olive fresche, e il sapore che deve tendere all’amaro, poi se è fruttato o leggermente piccante dipende dalle olive.

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