Hai sospeso la disoccupazione? Niente panico, puoi riattivarla in qualsiasi momento

In caso di indennità di disoccupazione sospesa è possibile riattivarla compilando un semplice modello: il Naspi – Com.

La Naspi è l’indennità di disoccupazione riconosciuta alle persone che perdono lavoro. In determinate circostanze è possibile andare incontro alla sospensione del versamento della prestazione economica da parte dell’INPS.

Indennità di disoccupazione sospesa
Internet tutto gratis – Indennità di disoccupazione sospesa

In particolare, l’ordinamento giuridico italiano prevede la sospensione dell’indennità versata al cittadino disoccupato quando questo inizia un nuovo rapporto di lavoro. Tuttavia, è necessario che il nuovo rapporto di lavoro sia regolato da un contratto a tempo determinato e di durata inferiore a 6 mesi.

Così facendo, il cittadino disoccupato ha la possibilità, al termine dell’esperienza lavorativa, di percepire nuovamente la Naspi.

Come si fa a riattivare la Naspi? Qual è il modello da presentare all’INPS affinché avvenga nuovamente l’accredito dell’indennità?

Indennità di disoccupazione sospesa: come si riattiva con modello Naspi-Com

Con il comunicato stampa del 6 marzo 2023, l’INPS ha provveduto a ricordare che i percettori di disoccupazione Naspi devono effettuare la dichiarazione del reddito presunto per il 2023. L’istituto previdenziale si rivolge a coloro che, pur percependo l’indennità di disoccupazione, hanno un reddito da lavoro.

Di fatto, l’ordinamento giuridico italiano prevede la possibilità, per i percettori di Naspi, di conseguire un reddito da lavoro nel rispetto di determinate condizioni.

Questa categoria di cittadini disoccupati ha l’obbligo di un adempimento: dichiarare il reddito presunto dell’anno in corso, pena la sospensione dell’indennità.

Per effettuare la dichiarazione in questione è necessario avvalersi del modello Naspi-Com che può essere comodamente scaricato accedendo al sito ufficiale dell’INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati.

In occasione della pubblicazione del comunicato stampa del 6 marzo, l’INPS ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla procedura da rispettare per eseguire la suddetta dichiarazione. Di conseguenza, tutti i percettori di Naspi che nel corso del 2022 hanno inviato la dichiarazione di reddito presunto, sono ora chiamati ad effettuare una nuova comunicazione, per il reddito 2023.

Nel comunicato l’INPS sottolinea che sono circa trecento i soggetti obbligati a rispettare il suddetto adempimento. Non a caso, coloro che non hanno presentato dichiarazione sul reddito presunto entro lo scorso 31 gennaio si sono visti sospendere l’indennità.

Di fatto, coloro che non rispettano l’adempimento vanno incontro a sospensione dell’indennità di disoccupazione, fino a quando non avviene la comunicazione.

Va ricordato che è previsto l’obbligo di dichiarare il reddito presunto anche se questo corrisponde a zero.

Come si compila e invia la dichiarazione

Come confermato dal messaggio INPS, i percettori di Naspi, che devono inviare la comunicazione sul reddito presunto, devono seguire una semplice procedura.

Per effettuare la dichiarazione è necessario avvalersi del modello Naspi – Com, che può essere scaricato accedendo al sito INPS tramite le proprie credenziali digitali. L’utente dovrà digitare la parola “Naspi” nella barra di ricerca del sito e selezionare la scheda “Naspi: indennità mensile di disoccupazione”.

Il modello prevede l’inserimento di una serie di dati anagrafici: nome, cognome, codice fiscale, residenza, indirizzo, telefono, email e PEC.

Successivamente l’utente dovrà flaggare una serie di dichiarazioni che fanno riferimento all’attività di lavoro in forma autonoma o parasubordinata e altre informazioni.

A questo punto, l’utente dovrà indicare il proprio codice IBAN, dove intende ricevere l’indennità di disoccupazione Naspi. Sarà poi necessario allegare copia del proprio documento di riconoscimento in corso di validità, inserire la data e la firma.

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