Cattive notizie per i viaggiatori, non si potrà più fare con l’aereo: assurdo

Sembra sempre più fattibile la messa in pratica dell’idea dello stop ai voli per tratte brevi. Una decisione che porterebbe a una rivoluzione dell’intero sistema dei trasporti: ecco che cosa cambierebbe e qual è l’obiettivo.

La messa al bando dei voli aerei a corto raggio sta suscitando già grande scalpore tra i cittadini, ma soprattutto tra le compagnie aeree pronti a dare battaglia nelle sedi opportune appellandosi al diritto fondamentale di libertà di movimento. Una situazione che potrebbe provocare netti scombussolamenti in Italia se alcune tratte dovrebbero essere chiuse.

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A dicembre, la Commissione europea ha approvato il piano di legge proposto dalla Francia che prevede lo stop ai voli per tratte brevi. Si tratta di quei voli nazionali di corto raggio, con distanze minori di 250 chilometri e che quindi sono percorribili facilmente con una linea ferroviaria. Un assenso per valutare le conseguenze dello stop per un periodo di tre anni.

L’iniziativa francese è stata pensata e lanciata per ridurre le emissioni sull’impatto ambientale e quindi è stata una decisione sostenibile. Riducendo in questo modo i mezzi aerei i quali sono altamente inquinati, con delle valide alternative più ecologiche. La misura è stata presa in considerazione da diversi paesi europei, anche l’Italia potrebbe prendere la stessa decisione.

Stop ai voli per tratte brevi in Italia: come funziona?

Anche il nostro paese sta valutando di tagliare i voli, seguendo le direttive europee. Tra le rotte già chiuse o in procinto di esserlo sono quelle tra Roma e città come Bologna, Pisa, Napoli e Firenze. Una decisione presa anche per via dell’emergenza smog in molte città italiane altamente inquinate.

C’è da dire, però, che la Commissione Europea non ha dato carta bianca alla Francia per il taglio dei voli. L’organo ha posto delle condizioni necessarie, come quella di garantire ai viaggiatori una valida e comoda alternativa. E per questo motivo ha fissato dei paletti che sono:

  • Il treno deve effettuare lo spostamento tra due città in meno di due ore e mezza;
  • Il collegamento ferroviario deve essere garantito più volte al giorno e senza il cambio di treno;
  • Possibilità del viaggio bidirezionale sulla stessa tratta di andata e ritorno;
  • Le frequenze devono essere sufficienti ed aeguate alle esigenze dei viaggiatori;
  • Tra la partenza ed il ritorno, il viaggiatore deve poter rimanere nella città almeno 8 ore.

Se vengono rispettate tutte queste condizioni appena elencate, allora anche l’Italia potrà procedere allo stop dei voli secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea. Sarebbe un modo intelligente per poter tagliare le emissioni. È stato stimato da un rapporto francese che, senza queste tratte brevi, si avrà un risparmio di 55mila tonnellate di CO2 al giorno.

Voli aerei, quali sono le tratte brevi in Italia che potranno subire uno stop?

Lo stop dei voli aerei potrebbero coinvolgere prima di tutto Roma e con essa anche altre tre città collegate alla Capitale, stiamo parlando delle tratte che sono: Roma-Napoli, Roma-Firenze e Roma-Bologna. Tutte e tre le tratte rientrano perfettamente nelle condizioni e tempistiche richieste dalla Commissione Europea, dato che ci si può spostare in treno con meno di due ore.

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