Malattie croniche, esenzione per celiachia: per chi salta il ticket

Non solo celiachia. L’elenco delle malattie croniche include una serie di prestazioni sanitarie che, sulla base di alcuni requisiti, danno diritto all’esenzione.

Affinché si maturi il diritto a un’esenzione sanitaria, è necessario che la patologia sofferta figuri nell’ambito dei cosiddetti Lea, i Livelli essenziali di assistenza. Ossia quelle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale.

Ticket celiachia
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Qualora il servizio messo a disposizione fosse correlato a patologie rientranti nel novero delle malattie invalidanti, il ticket sanitario potrebbe essere soggetto a esenzione. E questo vale anche in caso vi sia la presenza di malattie di tipo cronico che, dal 2017, annoverano nei Lea anche la celiachia, malattia di tipo permanente che produce nel paziente una reazione auto-immune al glutine. Il che, chiaramente, costringe chi ne soffre a rimuovere dalla propria dieta alimenti che contengono tale complesso proteico. Una condizione che, secondo le normative europee per le malattie rare, la cataloga fra le patologie invalidanti, oltre che croniche.

Tale inquadramento deriva dal fatto che la celiachia supera il limite stabilito dall’Unione europea sulle malattie rare, toccando i 5 casi su 10 mila abitanti. In tal senso, la nuova collocazione ha aiutato gli assistiti a godere di un regime di esenzione per tutte le prestazioni sanitarie, perlomeno quelle successive alla diagnosi. Inoltre, per chi rientra nel quadro agevolativo, saranno concessi dei supporti economici volti alla copertura della quota scaturita dai consumi energetici giornalieri dei carboidrati. Questo perché, una volta diagnosticata la malattia, una dieta ad hoc andrà seguita per tutta la vita, con bilanciamento giornaliero tra apporto di carboidrati e alimenti privi di glutine. In questo senso, oltre all’esenzione, sarà previsto un reale contributo economico, in base a requisiti quali età e sesso.

Malattie croniche ed esenzioni sanitarie: non solo celiachia

Quello che vale per la celiachia, è valido anche per altre malattie croniche, collocate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra quelle che richiedono “un trattamento continuo”, in un periodo compreso fra anni e addirittura decadi. Il che, in buona sostanza, significa una presenza praticamente costante della malattia nella vita di chi ne soffre. Posto che, al fine dell’esenzione dal ticket sanitario, restano obbligatori i requisiti definiti dal quadro normativo vigente, per alcune malattie croniche il ticket sanitario viene depennato qualora il paziente avesse necessità di usufruire di prestazioni ambulatoriali, di monitoraggio o prevenzione della malattia. È il D. Lgs. 124/98 a fissare i paletti relativi all’esenzione per malattie permanenti, con successivi aggiornamenti del Dpcm sui Lea de 12 gennaio 2017.

Nell’ambito del medesimo Dpcm, all’allegato 8, vengono elencate le malattie per le quali si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario, oltre che a un’altra serie di importanti agevolazioni. Nella maggior parte dei casi, sono messe a disposizione una serie di prestazioni specifiche, rispondenti al criterio del monitoraggio quanto dell’intervento in caso di complicanze, oltre che di prevenzione. Bisogna però ricordare che, affinché le prestazioni siano erogabili in esenzione, esse dovranno essere svolte in fase successiva alla diagnosi. Inoltre, l’assistenza farmaceutica e protesica non saranno inquadrate in tal senso, anche se l’esenzione dal ticket (nella misura di una partecipazione ridotta per i soggetti aventi diritto) è perlopiù già prevista in ambito regionale, per quel che riguarda i medicinali necessari alla cura delle patologie croniche.

Malattie e richiesta di esenzione

A ogni modo, al momento, le malattie croniche che danno diritto all’esenzione (a seconda del proprio codice di riferimento, poggiano sull’elenco pubblicato nel 2017. In tutto sono raggruppati 64 codici di esenzione, nei quali si distinguono patologie la cui incidenza va da “moderata” a “molto grave”. L’aggiornamento del 2017 ha inoltre integrato alle malattie croniche quelle che erano già esenti come rare. Oltre alla celiachia, rientrano nel gruppo la sindrome di Down, sindrome di Klinefelter e connettiviti indifferenziate, mentre sclerosi sistemica progressiva e miastenia grave hanno effettuato il percorso inverso. Le prestazioni a esse correlate, per essere inserite nei Lea, dovranno passare per lo step della pubblicazione delle tariffe. Sarà la ASL a prendere in carico la richiesta di esenzione, con allegata la cartella clinica, copia del verbale di invalidità e valutazione del medico della ASL stessa.

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