Come ogni altro elettrodomestico, anche la friggitrice ad aria influisce sul costo della bolletta dell’energia elettrica. Ma qual è il suo consumo effettivo? Di seguito vediamo quanto incide sul prezzo totale.
Le friggitrici senza olio continuano ad essere uno degli elettrodomestici del momento. Sul loro uso, però, ci sono ancora parecchi dubbi, soprattutto per quanto riguarda i consumi, così come sulla tipologia da scegliere o se si tratta davvero di un dispositivo che promette di preparare cibi più sani.
Le vendite di friggitrici ad aria non smettono di aumentare. Tante persone vogliono avere uno di questi elettrodomestici in casa che promettono di preparare alimenti sani e veloci. Nonostante la maggior parte degli italiani abbia questo dispositivo, il suo funzionamento porta con sé ancora tante incertezze.
Naturalmente, una delle domande più comuni sull’uso della friggitrice ad aria è quanto consuma e quanto incide il suo utilizzo nella bolletta dell’energia elettrica mensile. Poiché questo dubbio è qualcosa che soprattutto oggi ci preoccupa notevolmente e che dobbiamo tenere in considerazione se vogliamo risparmiare qualche euro.
Friggitrice ad aria, quanto incide sulla bolletta
Le friggitrici ad aria più piccole consumano solitamente circa 700 W di energia. Anche se scegliamo quelli più grandi per avere un capacità maggiore, avremo un costo energetico di quasi 2000 W. Ciò significa che sono inclusi tra i dispositivi elettronici domestici che consumano di più.
Stando ad una classifica stilata da Selectra, l’elettrodomestico sarebbe in quarta posizione tra gli elettrodomestici che consumano di più. Il suo fabbisogno energetico giornaliero è stato stimato tra i 1,4 e 1,6 kW/h, in pratica 70 centesimi ogni ora in cui si utilizza il dispositivo. È sicuramente un dato maggiore rispetto al forno elettrico che consuma circa 42 centesimi all’ora e si trova all’ottavo poso della classifica.
Tuttavia, bisogna aggiungere che in cucina la friggitrice ad aria è molto più pratica, oltre al fatto che i tempi di cottura sono molto più brevi rispetto ad un forno elettrico che richiede un’accensione anticipata per il preriscaldamento. Con la friggitrice è possibile preparare cibi gustosi in una manciata di minuti. Una differenza che si traduce, ovviamente, in consumi dell’energia elettrica diversi.
In pratica, quando si vuole cucinare una porzione di patate, bisogna considerare che il forno deve essere acceso almeno 15 minuti prima di inserire la teglia e stimare una tempo di cottura compreso tra i 30 e 40 minuti. Con la friggitrice ad aria, basteranno invece solamente 15 minuti senza il preriscaldamento ed ottenere patate croccanti e morbide. Tuttavia, per ridurre i consumi di energia elettrica il consiglio è quello di acquistare elettrodomestici con classe energetica A+.