Acquisto mobili con Legge 104: c’è una doppia detrazione da inserire nella dichiarazione dei redditi

Anche nel 2023, sarà possibile accedere a detrazioni fiscali per l’acquisto mobili con legge 104. Scopriamo le agevolazioni disponibili.

Le persone affette da disabilità grave e titolari di legge 104, spesso, hanno bisogno di un determinato tipo di arredo. È questo il caso delle poltrone relax elettriche, dotate di motore e, grazie alle quali, è possibile facilitare il sollevamento delle persone anziane o affette da disabilità.

Acquisto mobili con legge 104:
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Anche nel 2023 sono disponibili detrazioni fiscali da inserire nel modello di dichiarazione dei redditi, che permettono di ottenere il rimborso di una parte delle spese sostenute per l’acquisto di mobili con legge 104.

In realtà, alcune di queste detrazioni sono accessibili a prescindere dalla condizione di disabilità o di invalidità.

Acquisto mobili con legge 104: facciamo chiarezza

Stando alle tutele offerte dalla legge 104, in favore dei soggetti affetti da disabilità grave, alcuni acquisti sono a agevolabili. Ci stiamo riferendo, per lo più, all’acquisto di prodotti che hanno lo scopo di migliorare le attività di vita quotidiana delle persone con handicap grave.

In base a quanto stabilito dalla legge, per questi acquisti è possibile beneficiare di una detrazione fiscale pari al 19% della spesa sostenuta e richiedere l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%, anziché al 22%.

Per ottenere questo tipo di agevolazione è necessario presentare, al venditore, il certificato medico di invalidità o disabilità. Nel certificato rilasciato dall’ASL o dall’INPS, deve essere espressamente indicata la percentuale di invalidità e la possibilità di accedere a tali agevolazioni economiche e fiscali.

Acquisti agevolabili con legge 104

L’ordinamento giuridico italiano prevede che i disabili che acquistano determinati prodotti abbiano la possibilità di accedere ad agevolazioni economiche e fiscali. In questo modo, s’intende offrire una tutela ai soggetti più fragili, con lo scopo di offrire loro un aiuto per lo svolgimento delle attività di vita quotidiana. Inoltre, tali agevolazioni hanno anche un altro fine che è quello di favorire l’integrazione sociale e lavorativa del disabile.

Ad ogni modo, la legge prevede agevolazioni economiche e fiscali per le spese mediche generiche e le spese di assistenza specifica. A proposito di queste ultime, la disciplina ha stabilito che rientrano nella categoria di spese di assistenza specifica quelle sostenute per:

  • Assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • Le prestazioni fornite dal personale in possesso di qualifica professionale;
  • Le prestazioni rese dal personale di coordinamento delle attività assistenziali.

Tutte queste spese possono essere portate in deduzione al momento della dichiarazione dei redditi, anche quando vengono sostenute per un familiare disabile che non è fiscalmente a carico.

Per poter accedere alla deduzione prevista dalla legge è necessario che il contribuente sia in possesso di un documento che certifichi la condizione di disabilità o la sua situazione sanitaria.

Possono essere portate in deduzione anche le spese sostenute per le attività di ippoterapia e musicoterapia. Invece, non possono essere portate in deduzione le spese sostenute per le prestazioni rese dal pedagogista, le spese sanitarie specialistiche e le spese corrisposte ad una cooperativa per sostenere un minore con disabilità nell’apprendimento.

Le spese detraibili dall’IRPEF

In base a quanto stabilito dalla legge, per determinate spese sanitarie e per l’acquisto di alcuni mezzi di esilio è possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 19%. In particolare, la disciplina prevede che è possibile detrarre l’importo per la parte eccedente a 129,11 euro all’anno.

Ad ogni modo, la detrazione può essere fruita anche dal familiare per la quale la persona affetta da disabilità e fiscalmente a carico.

È possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 19% per le seguenti spese:

  • Acquisto di poltrone per inabili e persone non deambulanti
  • Costruzione di rampe per eliminare le barriere architettoniche esterne e interne all’abitazione
  • Acquisto di sussidi tecnici e informatici, con lo scopo di facilitare l’autosufficienza e l’opportunità di integrazione delle persone affette da disabilità
  • L’acquisto di cucine, limitatamente alle componenti dotate di dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, che permettono di facilitare il controllo dell’ambiente da parte delle persone affette da disabilità
  • I mezzi necessari alla deambulazione, all’accompagnamento e al sollevamento delle persone con disabilità.
  • Per tutti questi acquisti la legge riconosce la possibilità di detrarre gli a 19% sull’intero importo.

Acquisto mobili con legge 104: come accedere alla detrazione

Per beneficiare della detrazione IRPEF del 19% è necessario presentare un’apposita documentazione. In particolare, occorre presentare, al venditore, il certificato di disabilità rilasciato dalla Commissione medica.

Per portare le spese in deduzione al momento della dichiarazione dei redditi è necessario conservare il documento fiscale rilasciato dal venditore.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Oltre alle detrazioni e alle agevolazioni indirizzate esclusivamente in favore di soggetti affetti da disabilità grave, è possibile accedere anche al bonus mobili ed elettrodomestici.

Si tratta di una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta fruibile per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Il bonus in questione rientra nelle detrazioni fiscali edilizie. La detrazione in questione va calcolata su un importo massimo di 8000 euro, per gli acquisti effettuati nell’anno 2023 e di 5000 euro per gli acquisti effettuati nell’anno 2024.

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo, purché il pagamento sia stato effettuato con un metodo tracciabile (es. bonifico o carta di debito o credito).

La legge non ammette la possibilità di portare in detrazione le spese effettuate mediante pagamenti avvenuti con assegni, contanti o altri mezzi.

Hanno la possibilità di beneficiare delle detrazioni per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici tutti coloro che realizzano interventi di ristrutturazione edilizia. Possono essere portati in detrazione le spese effettuate a partire dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui si chiede l’accesso al bonus.

Per il bonus mobili ed elettrodomestici, è prevista una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta calcolata su un importo massimo di 8000 euro per l’anno 2023.

Il limite massimo di spese riguarda la singola unità immobiliare. Pertanto il contribuente che effettua lavori di ristrutturazioni su diverse unità immobiliari avrà il diritto ad accedere più volte al bonus.

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