Un grave lutto ha colpito il mondo della tv e del giornalismo in queste ultime ore. Il famoso giornalista Rai è venuto a mancare all’improvviso all’affetto dei suoi cari, colleghi e amici.
Terribile la notizia che ha colto alla sprovvista milioni di persone nel tardo pomeriggio di domenica 29 gennaio. La scomparsa del giornalista del Tg1 ha lasciato increduli tutti i telespettatori che lo hanno seguito per anni sul piccolo schermo. Migliaia sono i messaggi arrivati da amici e colleghi sui canali social, ma anche il pubblico non si è tirato indietro.
È stata completamente inaspettata la notizia della morte di Ludovico Di Meo che si è diffusa sui social e sul web nelle ultime ore. Il giornalista era un volto noto al grande pubblico per aver condotto per anni il Tg1. La sua è stata una lunghissima carriera nel mondo del giornalismo, trascorsa in prevalenza in Rai. Aveva 63 anni e l’ultimo incarico che lo ha visto impegnato era quello come direttore generale della San Marino RTV.
La notizia della dipartita del giornalista si è diffusa rapidamente sul web ed è stata riportata dai maggiori portali nazionali. A renderla nota è stata la stessa San Marino Rtv attraverso un comunicato. Sono stati centinaia i messaggi arrivati da amici e colleghi che lo hanno conosciuto in questi anni. Pensieri rivolti principalmente alla moglie Paola e le due figlie Federica e Flaminia.
Ludovico Di Meo, come è morto il giornalista
I dettagli in merito alla causa di morte dell’ex giornalista del Tg1 sono state riportate all’interno dell’annuncio di San Marino Rtv. Nella nota si legge che Di Meo è venuto a mancare nella mattinata di domenica 29 gennaio 2023 a Roma, dopo che nei giorni scorsi era stato sottoposto ad un intervento chirurgico alle coronarie. Era stato dimesso dall’ospedale pochi giorni prima.
La società, nel quale Di Meo era il direttore generale, ha spiegato che il giornalista si era sentito male un’altra volta a casa, “probabilmente per cause legate all’intervento“, si legge nella nota. È stato inutile l’intervento dei soccorsi del personale sanitario che si è recato all’interno dell’abitazione dopo l’avviso. Una scomparsa improvvisa proprio come al tecnico giovanile del Milan, Patrizio Billio, morto pochi giorni fa.
Di Meo era nato nella Capitale nel 1959 e la sua lunga carriera l’ha trascorsa per gran parte del tempo in Rai. È entrato a far parte dell’azienda del servizio pubblico nel 1985, collaborando con la rete ammiragli come redattore nel programma Italia Sera. L’anno seguente fa parte del primo team di lavoro di Unomattina ed in seguito entra nella redazione mattutina del Tg1.
Ludovico Di Meo, carriera in Rai: l’annuncio delle Torri Gemelle
Nel 1995, Di Meo diventa il curatore, conduttore e responsabile di diverse edizioni del notiziazio nazionale, lavorando nelle redazioni del Mattino, Economico Sindacale, Cronaca e Coordinamento. Mentre nel 1997 torna ad Unomattina nel quale è autore e conduttore. Ma il momento più importante e storico della sua carriera avviene l’11 settembre 2001, quando fu proprio lui ad annunciare l’attentato alle Torri Gemelle conducendo per quasi tre ore di fila l’edizione straordinaria del Tg1.
Dal 2002, Di Meo inizia una lunga carriera anche nel Tg2 dove diventa prima caporedattore centrale e poi vicedirettore. Torna su Rai Uno nel 2009 e per dieci anni assume il ruolo di vicedirettore di Rai Uno, assumendosi la responsabilità di diverse produzioni, tra queste ci sono state anche tre edizioni del Festival di Sanremo, quelle del 2010, 2011 e 2012. Ma anche programmi come Porta a Porta, L’Arena e i programmi di Piero Angela, giusto per citarne qualcuno.
A inizio 2020, viene nominato Direttore della Direzione Cinema e Serie TV e gli viene affidata anche la responsabilità della Direzione Rai Due. Fino al 1° dicembre 2021 è stato nuovo direttore generale di San Marino Rtv, carica che aveva preso nel settembre 2021 dietro la scelta del CdA della Rai.