I soggetti affetti da handicap grave e hanno diritto al parcheggio per disabili. Scopriamo tutte le agevolazioni.
In base a quanto stabilito dalla legge, i soggetti affetti disabilità, in determinate condizioni, hanno diritto al contrassegno per disabili. Grazie al contrassegno queste categorie di persone hanno il diritto di parcheggiare sulle aree dedicate agli invalidi.
Il contrassegno per disabili può essere definitivo o temporaneo:
È definitivo, ovvero della durata di 5 anni, quando la persona invalida ha un’impedita o ridotta capacità di deambulazione oppure quando il soggetto è non vedente. Ad ogni modo, il contrassegno definitivo spetta anche alle persone con residuo visivo non superiore a un ventesimo.
Invece, il contrassegno per disabili è temporaneo, e dunque di una durata inferiore a 5 anni, quando il soggetto è affetto da invalidità a tempo determinato in seguito ad un infortunio o ad altre cause patologiche. Altrimenti, il contrassegno temporaneo è concesso anche alle persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e con la necessità di essere assistiti continuamente per recarsi nei luoghi di cura.
Parcheggio per disabili: cosa dice la normativa
La normativa che disciplina il parcheggio per disabili è piuttosto chiara. Per poter sostare con il veicolo nell’area destinata ai disabili, generalmente contrassegnata con linee gialle, è necessario essere muniti di contrassegno disabili.
Ci stiamo riferendo ad un tagliando che riporta il simbolo grafico della disabilità e che permette alle persone, con problemi di deambulazione o altre caratteristiche, di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli.
Anche in questo caso, si tratta di una tutela offerta ai soggetti fragili, con lo scopo di favorirne l’integrazione lavorativa e sociale.
Per ottenere il contrassegno disabile è necessario che un medico accerti la condizione di disabilità del richiedente. Sarà, poi, compito del Comune di residenza rilasciare il tagliando che avrà validità su tutto il territorio nazionale.
Prima del 15 settembre 2012, il contrassegno per disabili era un tagliando di colore arancione dove, il simbolo stilizzato della disabilità era in nero.
Oggi è in vigore un nuovo contrassegno di parcheggio per disabili, di tipo europeo. Esso è di colore azzurro chiaro, di forma rettangolare, con il simbolo internazionale dell’accessibilità di colore bianco.
Il tagliando per disabili non è vincolato ad uno specifico veicolo. Infatti, il contrassegno ha validità personale. Ciò vuol dire che ogni volta che un disabile entra in un veicolo, il tagliando può essere esposto.
In base alla disciplina, per evitare di incorrere in sanzioni, è necessario esporre il tagliando originale sul parabrezza, in modo tale che sia visibile alle forze dell’ordine.
Stando alla normativa in vigore, alla morte del titolare del contrassegno si perdono automaticamente i requisiti e la validità dello stesso. Pertanto, il tagliando deve essere restituito all’ufficio competente che lo ha rilasciato.
Tagliando per disabili: come ottenerlo
Come abbiamo visto il tagliando per disabili può essere sia indeterminato che temporaneo. In entrambi i casi, per richiedere il rilascio del contrassegno invalidi è necessario eseguire due operazioni.
Il tagliando è rilasciato dal Comune di residenza tuttavia, prima di effettuare la richiesta all’amministrazione, occorre recarsi presso l’Ufficio di medicina legale dell’azienda sanitaria locale.
Qui il richiedente dovrà ottenere una certificazione medica, che attesta la capacità di deambulazione impedita o ridotta oppure la cecità totale.
A questo punto, è possibile presentare domanda indirizzata al sindaco del Comune di residenza. Alla domanda occorre allegare il certificato medico di cui sopra.
Questa modalità deve essere seguita anche in caso di rinnovo di un vecchio contrassegno, scaduto da più di 90 giorni.
L’iter per ottenere il contrassegno temporaneo è lo stesso di quello permanente. Tuttavia, in questo caso, la certificazione medica deve indicare espressamente, che l’invalidità riconosciuta al soggetto è di natura temporanea.
Per il contrassegno definitivo non è previsto il versamento di alcuna somma di denaro. Mentre per quello temporaneo sono previsti specifici versamenti.
Come rinnovare il contrassegno invalidi
Il contrassegno invalidi ha una durata di 5 anni o inferiore a 5 anni. Per effettuare il rinnovo del contrassegno definitivo è necessario procedere entro tre mesi dalla scadenza dello stesso. La procedura da seguire è la stessa effettuata per la prima richiesta. Quindi è necessario rivolgersi all’ASL competente, per ottenere il certificato medico da allegare alla domanda di contrassegno. Questa sarà poi inviata al Comune di residenza.
Anche per il contrassegno invalidi temporaneo è necessario ottenere il certificato medico dall’ASL territoriale di competenza. Ma in questo caso, l’Ufficio di medicina legale deve indicare i tempi di validità del nuovo contrassegno.
In molti non sanno che è possibile ottenere un duplicato del tagliando per disabili, in caso di furto o smarrimento. È necessario presentare domanda al Comune di residenza allegando la certificazione medica, il vecchio contrassegno in originale, i contrassegni temporali, la marca da bollo prevista per la normativa in vigore.
Usare abusivamente il parcheggio per disabili: le conseguenze
Parcheggiare o sostare sui parcheggi destinati agli invalidi, senza averne diritto, oltre che essere eticamente scorretto, è anche un’infrazione del Codice della Strada.
Per questo motivo, chi usa abusivamente il parcheggio per disabili incorre in una multa secondo quanto stabilito dall’articolo 188 del Codice della Strada.
La sanzione può andare da un minimo di 84 euro a un massimo di 335 euro, con la decurtazione di 2 punti dalla patente. Se a commettere l’infrazione non è un’auto, ma un motociclo, la multa va da un minimo di 40 euro a un massimo di 163 euro.
In base ad una sentenza del 2017 della Quinta sezione penale della Suprema Corte, coloro che occupano indebitamente un parcheggio disabili riservato, nominale commettono una violenza privata.
In sostanza, ci stiamo riferendo ai parcheggi dove è indicato il numero di targa identificativo e il numero di ordinanza del tesserino blu. Ovvero i parcheggi riconosciuti sotto l’abitazione dei portatori di handicap grave e, dunque, non quelli generici che possiamo trovare nei centri commerciali.