Oggi parleremo del bonus contributivo per invalidi, che permette di recuperare anni di contributi utili alla pensione.
Anche per gli invalidi civili, il 2023 inizia all’insegna della rivalutazione al 7,3%. Ci stiamo riferendo al meccanismo della perequazione che coinvolgerà tutti gli importi delle prestazioni assistenziali, per effetto diretto del tasso d’inflazione che ha caratterizzato il 2022.
Tale meccanismo permetterà di far lievitare l’importo della prestazione d’invalidità civile, da un valore mensile di 292,55 euro a 313,19 euro. Il cambiamento sarà operativo a partire dal 1 gennaio 2023 e riguarderà anche l’indennità di accompagnamento, che passerà da 525,17 euro a 527,16 euro. Lo stesso discorso vale anche per l’assegno sociale.
Ma c’è un’altra importante notizia che renderà felici molti cittadini e che riguarda il bonus contributivo invalidi.
Bonus contributivo invalidi: di cosa si tratta
Quando si parla di bonus contributivi si fa riferimento a delle agevolazioni sui versamenti contributivi che, in molti casi, i soggetti interessati non conoscono.
È questo il caso dei lavoratori che continuano a prestare servizio nonostante un’invalidità certificata a proprio carico.
Queste categorie di lavoratori hanno diritto al bonus contributivo per invalidi, che permette di recuperare fino a 5 anni di contributi.
Per poter usufruire di tale beneficio, riconosciuto dall’INPS, è necessario avere un’invalidità con percentuale di disabilità di almeno il 74%.
La misura è rivolta non solo agli invalidi civili ma anche ai sordi, agli invalidi di guerra e agli invalidi per causa di servizio.
Come funziona la maggiorazione contributiva
Il bonus contributo invalidi rappresenta una maggiorazione contributiva che non è riconosciuta ad ufficio a tutti gli invalidi. Esso, infatti, è un beneficio indirizzato in favore di soggetti affetti da invalidità che presentano un’apposita domanda.
È, inoltre, necessario che il disabile abbia lavorato anche in data successiva al riconoscimento dello stato di invalidità.
Di fatto, il bonus contributivo invalidi permette di maturare una maggiorazione che copre i periodi di lavoro con invalidità.
Per ottenere fino a 5 anni in più di contribuzione, ovvero due mesi all’anno in più, è necessario presentare una domanda.
La richiesta non deve essere fatta durante gli anni di carriera lavorativa, ma solo quando il soggetto deve andare in pensione.
I due mesi all’anno accreditati, in più, hanno valore di contribuzione figurativa e possono essere utili anche per periodi inferiori ai 12 mesi.
Ad ogni modo, il bonus contributivo permette di accumulare due mesi all’anno per ogni anno di servizio prestato, a partire dalla data in cui è avvenuto il riconoscimento della disabilità per una percentuale minima del 74%.
La disciplina ha stabilito che questo meccanismo permette di accumulare fino a cinque anni di contributi figurativi in più.