I debiti ti tolgono il sonno? Potresti avere uno sconto sulle cartelle già rateizzate

Alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 capiamo se sono previsti sconti sulle cartelle già oggetto di rateizzazione.

Una cartella già rateizzata fino al 2024 può essere alleggerita ulteriormente grazie alla manovra fiscale?

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La Legge di Bilancio 2023 prevede una tregua fiscale per i contribuenti debitori con rottamazione quater. La nuova definizione agevolata – i cui dettagli applicativi devono ancora essere confermati ufficialmente – permette la cancellazione delle cartelle sotto i mille euro (comprensivi di sanzioni e interessi) affidate all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 nonché la possibilità di approfittare di una rateizzazione di 18 mesi per importi più alti con sconti su sanzioni e interessi. La manovra fiscale ha previsto, nello specifico, la definizione agevolata per le cartelle affidate al Fisco dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 con pagamento della somma dovuta e l’annullamento di sanzioni e interessi di mora nonché delle spese di aggio. Questa tregua risulta aperta anche ai debitori che già stanno pagando ruoli a rate. Facciamo chiarezza.

Sconti sulle cartelle già rateizzate, alcuni chiarimenti

La nuova definizione agevolata è aperta ai cittadini che stanno già corrispondendo ruoli a rate. Poniamo il caso di un debito di 4.500 euro che il titolare ha rateizzato fino al mese di marzo 2024, inclusi gli interessi. Grazie alla tregua fiscale potrà rientrare nella rottamazione quater a condizione che rispetti le direttive normative.

Per accedere alla definizione agevolata occorrerà, infatti, aderirvi entro il 30 aprile 2023. A breve arriveranno le informazioni su come procedere all’inoltro domanda. Il contribuente dovrà, presumibilmente, dichiarare di aderire alla tregua fiscale seguendo una procedura telematica. Secondo quando indicato dall’Agenzia delle Entrate-Rottamazione tutti i dettagli saranno resi noti entro il 21 gennaio 2023.

Cosa accadrà aderendo alla definizione agevolata

Una volta inoltrata domanda di accesso alla definizione agevolata, se accettata dal Fisco si procederà con il ricalcolo dell’importo dovuto a fronte delle nuove indicazioni della manovra fiscale. Verranno, dunque, scorporate le voci differenti dal debito dovuto ottenendo, così, gli sconti sulle cartelle.

Inoltre, il cittadino potrà decidere se pagare l’intera somma in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure se rateizzare l’importo per un massimo di 18 rate. I pagamenti scatteranno dal 31 luglio 2023 e saranno trimestrali. Il termine ultimo massimo è il 30 novembre 2027. Gli interessi applicati in caso di rateizzazione corrisponderanno al 2% e scatteranno dai pagamenti successivi al 1° agosto 2023.

Concludiamo ricordando un dettaglio importate con riferimento allo stralcio delle cartelle. Con riferimento ai debiti verso Comuni e enti non fiscali occorre sapere che la cancellazione non è un obbligo ma una libera scelta delle amministrazioni e degli enti.

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