Aumenti assegno unico, sono in arrivo: un banale errore può costare caro

Gli aumenti assegno unico promessi dal governo Meloni sono finalmente in arrivo. Occhio alle date e a non commettere un banale errore.

Ci sono ottime notizie in arrivo per le famiglie con figli minori a carico. Infatti, sono in arrivo gli aumenti assegno unico di cui si è tanto parlato.

Aumenti assegno unico
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L’assegno unico e universale per i figli a carico è un sussidio alla genitorialità attivo dal 2022. Esso prevede l’erogazione di un importo di denaro per ogni figlio a carico, tenendo conto del reddito del nucleo familiare.

Tra le condizioni che vengono prese in considerazione per l’erogazione dell’assegno unico vi è anche l’eventuale disabilità del figlio.

Sebbene la disciplina dell’assegno unico disponga che l’accredito avvenga fino al raggiungimento del diciottesimo anno di età, ci sono delle eccezioni.

Di fatto, i figli disabili percepiscono l’importo sempre, a prescindere dal requisito anagrafico. Inoltre, se il figlio frequenta corsi di formazione, come ad esempio un percorso universitario, riceverà l’importo fino al ventunesimo anno di età.

Ad ogni modo, coloro che hanno ricevuto l’assegno unico nel 2022 non dovranno effettuare nuovamente la richiesta, perché i rinnovi avverranno d’ufficio. Tuttavia, alcuni saranno felici di scoprire che quest’anno gli importi sono più generosi.

Questa differenza d’importi si vedrà a partire dal mese di febbraio.

Aumenti assegno unico a partire da…

A partire dal mese di febbraio 2022, i beneficiari dell’assegno unico e universale riceveranno importi maggiorati.

Così come specificato nella circolare INPS numero 132 del 15 dicembre 2022, non è necessario presentare domanda per chi ha già percepito il sussidio nel corso dell’anno precedente. Tuttavia, è compito del beneficiario effettuare comunicazione di eventuali variazioni del nucleo familiare.

In pratica, chi percepisce l’assegno unico deve informare l’istituto previdenziale in caso di nascita di un nuovo figlio o di altre condizioni, che alterano il diritto all’erogazione del sussidio.

La domanda per l’assegno unico dovrà essere presentato solo dalle famiglie che richiedono il beneficio economico per la prima volta.

Anche se, la disciplina prevede che coloro che hanno già ricevuto l’assegno non devono presentare nuovamente domanda, è opportuno ricordare di aggiornare l’indicatore ISEE presentando la nuova DSU 2023.

I richiedenti dell’assegno unico hanno la possibilità di effettuare l’aggiornamento dell’indicatore entro il 30 giugno 2023. Così facendo potranno ricevere anche gli arretrati relativi ai mesi che vanno da febbraio a giugno.

Dimenticare di aggiornare l’ISEE può rappresentare una leggerezza che si traduce in una concreta perdita economica. Di fatto, l’ISEE non aggiornato determina l’erogazione dell’Assegno nella sua versione più “snella”: 50 euro per figlio.

Novità 2023

Sebbene l’assegno unico non sia una novità del 2023, per il nuovo anno sono previsti dei cambiamenti che riguardano gli importi per determinate categorie di persone.

Coloro che hanno figli con età inferiore a un anno riceveranno un importo maggiorato del 50%.

Il medesimo aumento sarà erogato anche in favore dei nuclei familiari numerosi, ovvero quelli in cui sono presenti tre o più figli a carico. In tal caso, l’incremento del 50% è destinato solo ai figli in età compresa tra 1 e 3 anni, per livelli di ISEE fino a 40.000 euro.

Sono, invece, confermati e stabili gli aumenti riconosciuti già nel corso del 2022 in favore dei figli maggiorenni affetti da disabilità.

I suddetti aumenti saranno erogati a partire dal mese di febbraio 2023.

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