Lasciare gli elettrodomestici in stand-by è una pratica comune e deleteria per il consumo. I prezzi in bolletta potrebbero essere più salati. Di seguito andremo a capire quanto sprecano in energia i dispositivi fantasma.
La modalità stand-by o di riposo dei vari dispositivi tecnologici è un enorme buco attraverso il quale passano i nostri consumi. È una abitudine che accomuna tante persone, ma nel corso di una pesante crisi economica, tale tendenza potrebbe essere un aggravio nella spesa di ogni famiglia in quanto il consumo in bolletta è maggiore se si lasciano gli elettrodomestici sospesi, senza staccare la corrente. Andiamo a vedere quanto consumano e a quanto ammonta in più il prezzo in bolletta.
In questi ultimi mesi il prezzo dell’energia elettrica ha battuto un vero record in Italia, a causa di una serie di eventi riconducibili a eventi internazionali. Il primo riguarda la pandemia da covid e il secondo la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni alla Russia da parte dei paesi occidentali. In questo contesto di enorme inflazione in molti hanno ridimensionato il proprio stile di vita e rivisto le proprie spese e abitudini quotidiane.
Risparmiare in casa è difficile per via del fatto che ci sono sempre più elettrodomestici sul mercato e dispositivi di ogni tipo: lavatrici, frigoriferi, forni, lavastoviglie, piani cottura, pc, tv e altre cose. Sono i nostri migliori alleati quando si tratta di cucina e d’intrattenimento. Ma sono anche una condanna per le tasche e una costante fonte di consumo energetico che spesso non si esaurisce quando si preme il tasto di spegnimento. Questo perché gli elettrodomestici in stand-by continuano ad avere un peso in bolletta.
Quanto consumano gli elettrodomestici in stand-by?
Nonostante nell’uso quotidiano adottiamo misure per cercare di risparmiare qualche euro ogni mese quando arriva la bolletta della luce. Con i prezzi dell’elettricità alle stelle, ogni watt pesa in maniera consistente. Ci sono persone che isolano la casa dal freddo per risparmiare, ma è bene pensare che è conveniente tenere presente il cosiddetto “consumo fantasma”.
Il consumo fantasma è il costo dell’elettricità prodotta da dispositivi elettronici collegati in modo permanente a una presa di corrente. Ovvero il consumo dei dispositivi quando sono in modalità stand-by, pronti per essere utilizzati in qualsiasi momento con un telecomando o premendo un pulsante. Secondo le misurazioni fatte di recente in Europa, il consumo medio di questi apparecchi è di 305 kWh ogni anno per casa. Parliamo dell’11% del consumo in totale dell’elettricità in una abitazione.
Ci sono alcuni elettrodomestici e dispositivi che sono limitati per legge a questa spesa elettrica in modalità stand-by. Soprattutto se sono stati prodotti dal 2010 secondo il regolamento n. 1275/2008 dell’Unione Europea. Consultando detta normativa si può notare che sono comprese tante tipologie di apparecchiature. Ma se i nostri elettrodomestici sono più vecchi del 2010, non devono rispettare questo standard e quindi sicuramente spenderanno di più.
Quanto costano gli elettrodomestici in stand-by?
È complicato stabilire con efficacia il costo di tutti gli elettrodomestici. Anche perché ciò dipende anche dalla classe energetica e dal costo di luce e gas. Tuttavia, un esempio che si può fare è che i nuovi apparecchi consumano 1 kWh in stand-by. In poche parole 1 kWh ogni 1000 ore in cui è acceso. Ci sono circa 8760 ore in un anno, quindi in pratica usa 8,76 kWh in un anno.
A oggi, come si legge sul portale Ohga, 1 kWh costa mediamente 0,50 euro. In pratica significa 4,38 euro per stare spento. Una tv vecchia consuma 12 watt all’ora, quindi il consumo è di 1 kWh ogni 83 ore in cui è in modalità fantasma. Ci sono come visto 8760 ore in un anno, quindi usa 106 kWh in un anno e quindi il prezzo è di 53 euro.