Donare la casa al figlio: ecco come evitare il notaio

Ci sono due passaggi chiave da conoscere se si vuole donare la casa al figlio senza passare dal notaio. Scopriamo come fare.

In base all’ordinamento giuridico italiano un genitore ha la possibilità di donare la casa al figlio. Si tratta, dunque, di un’opportunità che richiede la sottoscrizione di un atto pubblico notarile in presenza di due testimoni.

Donare la casa al figlio
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In sostanza, bisogna recarsi da un notaio ed effettuare la donazione per iscritto, affinché sia valida anche per gli eredi.

Sebbene donare un immobile sia una pratica molto diffusa tra genitori e figli, quando ci si rivolge ad un notaio questa prevede, comunque, il pagamento di oneri relativi alle pratiche.

Dopotutto, il sistema giuridico italiano ammette la donazione che rappresenta un vero e proprio contratto disciplinato dall’articolo 769 del codice civile.

Dal momento che la donazione comporta, comunque, il pagamento di oneri, scopriamo se esiste un modo per donare la casa al figlio senza ricorrere al notaio.

Donare la casa al figlio: quali sono i costi da affrontare

Donare una casa al figlio prevede la sottoscrizione di un contratto. Si tratta di un formale atto pubblico che è soggetto a determinate norme giuridiche e imposte. A proposito delle imposte, va detto che queste variano in base al rapporto di parentela che esiste tra chi dona e chi riceve.

Nelle donazioni di immobili che coinvolgono genitori e figli sono previste delle specifiche franchigie e delle aliquote diverse rispetto ad altri tipi di donazione.

In particolare, la legge stabilisce che non è dovuta alcuna imposta per donazioni entro un milione di euro.

In caso di donazioni che superano la suddetta somma di denaro, la disciplina prevede l’applicazione di un’aliquota d’imposta del 4%, sull’importo eccedente.

Tuttavia, se la donazione riguarda beni immobili, la disciplina prevede l’applicazione di altre imposte:

  • Imposta di registro
  • Imposta catastale del 1%
  • Costi per i diritti di trascrizione
  • Imposta ipotecaria del 2% o a quota fissa di €200, se si tratta di prima casa
  • Parcella del notaio.

Donazione senza notaio: si può fare?

Optare per una donazione di un immobile al figlio senza ricorrere al notaio è un’opportunità riconosciuta dalla legge, grazie alla quale è possibile ottenere un risparmio economico.

Per donare una casa al figlio senza andare dal notaio occorre fare riferimento all’istituto della donazione indiretta.

Questa opportunità prevede che i genitori regalino il denaro necessario all’acquisto dell’immobile.

Dunque, in questo caso non si tratta di una vera e propria donazione di immobile, bensì di una donazione di denaro, destinato all’acquisto di una casa.

Infatti, in base a quanto stabilito dalle leggi attualmente in vigore, la donazione di denaro non richiede alcuna scrittura privata.

Chi opera questa scelta deve ricordare di inserire nel bonifico una causale che indica il motivo del trasferimento di denaro. In questo caso, la legge ammette che il padre o la madre indichino come causale “donazione per acquisto prima casa”.

In tal caso, è vero che per la donazione non serve il notaio, ma questa figura servirà al momento della sottoscrizione dell’atto di compravendita.

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