Buone notizie per i pendolari, soldi in arrivo: ma non per tutti, invia subito la domanda

Così come confermato da Giorgia Meloni, nel decreto carburanti è previsto anche un bonus trasporti 2023 per i pendolari.

La premier Giorgia Meloni ha confermato che, nel prossimo decreto carburanti è previsto l’inserimento anche di un sostegno che sarà erogato in favore di coloro che acquistano abbonamenti per i mezzi di trasporto.

Bonus trasporti 2023
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Al momento la misura è sottoposta allo studio, per quanto riguarda i dettagli tecnici. Ma, quel che è certo, è che nel corso del 2023 sarà possibile accedere al bonus trasporti sulla falsa riga di quello lanciato dall’ex Ministro Orlando.

Ci stiamo riferendo al bonus di €60 che ha permesso di supportare l’acquisto di 2,7 milioni di abbonamenti, per un valore complessivo di 140 milioni di euro.

Scopriamo in cosa consiste il bonus trasporti 2023 e come fare a richiederlo.

Bonus trasporti 2023: di cosa si tratta

Nel corso dell’intervista rilasciata alle reti Rai e Mediaset, il presidente Giorgia Meloni ha comunicato che, nell’ultimo decreto, ci sarà una norma che rimborsa i pendolari della somma che spendono per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Così facendo, la premier ha confermato l’esistenza di un bonus trasporti che avrà lo scopo di offrire un sostegno ai cittadini, in un periodo di difficoltà, come quello che l’Italia sta vivendo.

L’intervento che ha confermato l’esistenza di un bonus trasporti 2023 ha lo scopo di placare gli animi su un altro argomento, ovvero quello del caro benzina e del mancato rinnovo degli sconti sulle accise.

È, dunque, chiaro che le modifiche al Decreto sulla trasparenza dei prezzi hanno portato all’introduzione del bonus trasporti per i pendolari.

Sebbene non si abbiano ancora informazioni in merito al beneficio in questione, è probabile che questo seguirà la falsariga del suo predecessore, introdotto dall’allora ministero del Lavoro Orlando.

Il bonus in questione prevedeva l’erogazione di un sostegno economico del valore di €60. Per permettere agli utenti di accedere a tale beneficio è stata creata una piattaforma dedicata, grazie alla quale i pendolari hanno potuto sottoscrivere l’abbonamento, scalando il bonus dal costo.

Per il nuovo bonus trasporti, quello del governo Meloni, è probabile che i tecnici valutino la possibilità di procedere prima con il pagamento presso la società di Tpl e, successivamente, chiedere il rimborso tramite l’utilizzo di un nuovo portale dedicato.

Ma per ora si tratta solo di ipotesi.

Il vecchio bonus ha funzionato?

Il vecchio bonus trasporti ha ricevuto un finanziamento pari a 79 milioni di euro. Lo scopo del beneficio era quello di coprire interamente il valore degli abbonamenti entro il limite massimo di 60 euro.

Il bonus trasporti 2022 poteva essere utilizzato per l’acquisto di un unico abbonamento annuale, mensile o relativo a più mensilità.

Per erogare il beneficio economico il governo si è avvalso del portale bonustrasporti.lavoro.gov.it istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il portale in questione è accessibile tramite l’utilizzo dell’identità digitale SPID o CIE. Per poter accedere al bonus trasporti 2022 è stato previsto un tetto di reddito pari a 35mila euro.

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