Cosa accade se vai via senza pagare la benzina?

Partire senza pagare la benzina in una stazione di servizio non è la migliore idea, la legge non è morbida con questi soggetti e le conseguenze sono pesanti. Di seguito andiamo a spiegare i motivi e cosa succede alle persone che commettono questo reato.

Dato l’aumento del prezzo del carburante, che in alcuni distributori è arrivato sopra i due euro e mezzo al litro, si possono rilevare dei tentativi da parte degli automobilisti di mettere in moto e partire senza pagare dopo aver fatto il rifornimento. Se sei tentato di farlo anche tu per fuggire ai rincari, dovresti sapere che ci sono delle serie conseguenze e non è la scelta più saggia.

senza pagare la benzina
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Non tutte le stazioni di servizio sono ben organizzate. In alcuni distributori, il pagamento per il rifornimento self service non avviene tramite la macchinetta, ma a volte capita che bisogna passare alla cassa per saldare il conto. Una situazione che potrebbe spingere la persona più furba ad andare via senza pagare la benzina pensando erroneamente di non essere scoperti da nessuno, ma non è così.

È completamente inutile, oltre che deleterio, scappare via senza aver pagato. La maggior parte delle stazioni di servizio sono videosorvegliate 24 ore su 24. Questo vuol dire che ci sono le telecamere ovunque e quindi gli automobilisti sono facilmente rintracciabili grazie alle targhe delle auto. Le autorità, infatti, ricorrono in questi casi all’identificazione fisica del furbetto tramite i vari filmati delle registrazioni.

Via senza pagare la benzina: cosa rischia chi scappa?

Negli ultimi giorni si sta parlando della possibile batosta che potrebbe arrivare a febbraio con gli aumenti della benzina. Nonostante ciò è impensabile andare via senza pagare il carburante per sfuggire ai rincari. I rischi sono notevoli, visto che si parla di un illecito civile e quindi di un inadempimento del contratto. Ma c’è da aggiungere anche che questa materia non può essere limitata alla parte civile della giurisprudenza.

Andare via senza pagare è un reato e quindi porta con sé una serie di conseguenze. Parliamo di un reato che può essere denunciato tramite una querela e quindi ciò comporta direttamente un processo penale. Tale situazione può generare non solo una multa e quindi il pagamento di una sanzione, ma anche la reclusione. Il nostro codice penale distingue il reato tra: insolvenza fraudolenta e furto aggravato.

Insolvenza fraudolenta

In questa occasione, il soggetto decide di avvalersi del servizio anche se sa già a priori che non pagherà, nascondendo questa sua impossibilità. È un reato che è punibile con la reclusione fino a 2 anni di carcere e una multa che può arrivare a 516 euro. Un reato che si può estinguere in caso in cui il colpevole decide di adempiere al pagamento prima della sua condanna.

Il furto aggravato

Il codice penale in questa circostanza vede la persona responsabile di furto in quanto sottrae un bene di un’altra persona contro la sua volontà. In tale situazione si parla appunto di spossessamento che è la discriminante da prendere in considerazione. Visto che il ladro non solo commette il furto, ma questo è aggravato perché sa molto bene che non può pagare. Il soggetto si approfitta della situazione e può essere condannato a una reclusione da 2 a 6 anni di carcere e ottenere una multa da 927 a 1.500 euro.

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