Una proroga inaspettata fa felici gli automobilisti, e non solo…

Il Ministro dell’Economia Giorgetti ha proposto una proroga che farà sorridere gli automobilisti, anzi i lavoratori dipendenti.

Contro il caro carburante interviene il Governo dopo la delusione della mancata conferma del taglio delle accise.

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La Legge di Bilancio 2023 non ha confermato il taglio delle accise sul carburante facendo lievitare il costo di diesel e benzina. In pochi giorni si è tornati a cifre che si aggirano tra 1,883 euro a litro e i due euro a litro. Un vero e proprio incubo per i guidatori contenti dei ribassi delle ultime settimane del 2022. L’anno nuovo è iniziato, invece, con un incremento poco gradito ma la risposta dell’esecutivo non è tardata. Il Ministro Giancarlo Giorgetti, nello specifico, ha proposto una proroga dell’erogazione dei buoni benzina dal valore di 200 euro per i lavoratori dipendenti. Il Bonus rimarrà attivo per il primo trimestre 2023 garantendo un risparmio non indifferente a chi potrà usufruirne. Ma c’è una seconda novità prevista dal Decreto trasparenza. Per i distributori sarà vita dura se non si adatteranno all’ultima importante direttiva.

Decreto trasparenza, l’obbligo per i distributori

Il Decreto trasparenza rende obbligatorio esporre presso le pompe di benzina non solo il prezzo proposto dall’esercente ma anche un cartello con il prezzo medio nazionale aggiornato quotidianamente indicato dal Ministero dell’Ambiente. Chi dovesse violare tale obbligo verrà sanzionato e in caso di recidiva violazione l’attività verrà sospesa per un periodo di tempo compreso tra sette e novanta giorni. Il Decreto, dunque, aumenta la stretta sugli esercenti così come incrementa anche i controlli.

È previsto, infatti, un rafforzamento dei collegamenti tra il Garante dei Prezzi e l’Antitrust per monitorare attentamente i costi e eliminare sul nascere un eventuale tentativo di speculazione. Molto spesso, infatti, il prezzo di vendita è frutto di una mera speculazione ai danni degli automobilisti. Al fine di impedire che ciò accada saranno incrementati anche i rapporti tra Guardia di Finanza e Garante dei prezzi.

Non solo, verrà istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei costi applicati che ha lo scopo di capire la causa di variazioni troppo altalenanti e definire gli interventi da mettere eventualmente in atto.

Proroga del Bonus benzina 200 euro

Tra gennaio e marzo 2023 i datori di lavoro privati potranno continuare ad erogare i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro a dipendente. Un’occasione che più imprese dovrebbero cogliere per sostenere economicamente i lavoratori del settore privato. Ricordiamo che la somma erogata non concorre alla formazione del reddito imponibile IRPEF.

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