Bonus caldaia 2023: lo sconto c’è, ma non è per tutti

Con la Legge di bilancio è stato prorogato il bonus caldaia 2023 con una detrazione del 65%. Possono accedervi tutti?

La manovra finanziaria del governo Meloni ha confermato una serie di benefici che saranno accessibili anche nel 2023. Tra questi vi è il bonus caldaia che permette di sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione, beneficiando di un risparmio pari al 65% della spesa sostenuta.

Bonus caldaia 2023
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Il bonus caldaia 2023 è una detrazione fiscale che può essere ottenuta in fase di dichiarazione dei redditi o tramite sconto in fattura. Per beneficiare di questa importante detrazioni fiscale è necessario rispettare specifiche condizioni.

Il bonus caldaia dipende dal valore dell’ISEE del richiedente? Per ottenere il bonus è necessario effettuare lavori di ristrutturazione?

Bonus caldaia 2023: cos’è e come funziona?

Il bonus caldaia 2023 permette di ottenere uno sconto pari al 65% della spesa sostenuta. La detrazione fiscale va inserita nella dichiarazione dei redditi con modello 730, ma in alcuni casi può essere fruita immediatamente tramite sconto in fattura.

Il bonus ha lo scopo di incentivare la sostituzione dei vecchi impianti con l’acquisto di un prodotto di classe energetica superiore. In questo modo, si intende dare una spinta al processo di rinnovamento degli impianti di riscaldamento domestici. Così facendo è possibile ottenere un concreto risparmio energetico, evitando inutili sprechi.

Affinché il bonus sia fruibile è necessario che il pagamento avvenga tramite uno strumento tracciabile: carta di credito o debito, assegno o bonifico bancario.

Infatti, per poter fruire del bonus il contribuente dovrà consegnare le ricevute dei pagamenti eseguiti, insieme alla documentazione firmata dal tecnico incaricato del lavoro.

Caratteristiche del beneficio

Il bonus caldaia 2023 non prevede limiti di reddito ISEE o tetti patrimoniali da rispettare.

Possono accedere all’incentivo, per la sostituzione di un vecchio impianto con una nuova caldaia di classe energetica superiore, un’ampia fetta della popolazione. In particolare, hanno la possibilità di fruire del bonus:

  • I proprietari o i nudi proprietari di immobili;
  • I titolari di usufrutto, uso, abitazione dell’immobile;
  • I locatari o i comodatari.

Occorre specificare che il bonus caldaia non equivale al bonus mobili. Questi due benefici fiscali, infatti, rappresentano due bonus completamente diversi tra loro.

Tra l’altro il bonus caldaia da accesso ad una detrazione fiscale del 65%, mentre il bonus mobili permette di beneficiare di una detrazione del 50%.

Ad ogni modo, il bonus mobili, a differenza del beneficio per l’acquisto di una nuova caldaia, può essere sfruttato all’interno di un intervento di ristrutturazione dell’appartamento. Dunque, si tratta di un bonus che è vincolato ai lavori di ristrutturazione edilizia eseguiti entro il 31 dicembre 202 e spetta solo per un tetto massimo pari a 96.000 euro.

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