Nuovo bonus 80 euro in busta paga: chi può richiederlo?

È in arrivo un nuovo bonus 80 euro che sarà erogato in busta paga. Si tratta di una mossa delle riforme del governo Meloni in materia fiscale per il 2023. Ma chi può richiederlo?

Nel corso degli ultimi mesi abbiamo visto numerose manovre governative in aiuto a famiglie e imprese. Un modo per far fronte alla difficile situazione economica che stanno affrontando famiglie ed imprese. Molti lavoratori potranno avere l’opportunità di ottenere un incentivo di 80 euro in busta paga. Questo bonus appartiene ad una delle riforme messe in capo dal governo Meloni per l’anno fiscale 2023.

BONUS 80 EURO
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Tanti sono i contributi che ci sono in circolazione, tra questi anche il bonus 80 euro che è stato deciso dall’attutale esecutivo per l’anno appena entrato. Non si tratta di un incentivo da erogare per uno scopo specifico, ma più un surplus che andrà ad inserirsi all’interno della busta paga del lavoratore. È una mossa che arriva dietro ad una diminuzione della tassazione.

Una novità che arriverà dietro alla riforma delle aliquote Irpef, un nuovo progetto dell’esecutivo che è capitanato dalla Meloni. Per il momento il governo è ancora al lavoro, ma sappiamo che che la riforma sarà organica e duratura. Una manovra che potrebbe avvantaggiare altri lavoratori, strizzando l’occhio al ceto medio e per aiutare anche i consumi. Ma come funziona?

Nuovo bonus 80 euro: come funziona?

Tanti sono i bonus che sono rimasti con il nuovo governo, mentre altri sono ex novo, come il bonus moto per chi ne vuole acquistare una. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di semplificare le aliquote e quindi ci sarà la possibilità di erogare 80 euro in busta paga. Attualmente, l’Irped prevede degli scaglioni in base al reddito e la nuova riforma prevede un passaggio da 4 a 3 aliquote totali.

Per la prima fascia rimane inferiore a 15mila euro e l’ultima fascia superiore a 50mila euro e quindi non c’è variazione. In poche parole, la seconda e la terza fascia si accorporano in una sola, quella compresa tra 15mila e 50mila euro, per la quale tassazione dovrebbe essere unificata e quindi pari al 27%.

Parliamo quindi di una manovra che è rivolta principalmente al ceto medio il cui reddito si aggira intorno ai 40mila euro annui. E sono loro che potrebbero vedere il bonus all’interno della busta paga per i prossimi mesi dietro alla riforma fiscale che è stata effettuata dal governo Meloni. Un vero vantaggio economico per molte famiglie.

Le altre modifiche del governo Meloni

Quella dell’accorpamento dei redditi compresi tra 15mila e 50mila euro non è la sola novità che appartiene alla riforma governativa. Una di queste modifiche prevede la riduzione della fascia di reddito da 50mila a 47mila euro oppure 48mila euro all’anno. In questo modo si avvantaggerà ancora di più il ceto medio. Incrementando l’aliquota al 43% anche per chi ha un reddito inferiore a 50mila euro che oggi sono tassati al 35%.

Un’altra novità parla delle del quoziente familiare. Dove si prenderà in considerazione anche il nucleo familiare e la sua composizione. In questo modo verranno privilegiate le famiglie più numerose e che hanno un reddito unico.

Bonus 80 euro, aumento stipendio: a chi spetta?

Visto che si parla di un incentivo economico all’interno della busta paga è palese che il riferimento è ai lavoratori dipendenti. Questi sia se si trovano all’interno del settore pubblico che privato, ma anche ai pensionati. La fascia di reddito più premiata da questa manovra è quella che è compresa tra i 28mila e 50mila euro annui.

Abbiamo già accennato che il governo sta lavorando ancora per questo progetto, ma che comunque porterà ad una concretizzazione di un aumento di 80 euro in busta paga. Anche perché serve tempo per definire la riforma. Una volta fatto, servirà che il disegno di legge venga approvato dal Parlamento.

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