Fiat, torna la mitica Campagnola? Ecco come potrebbe essere

La Fiat potrebbe riproporre un grande classico, dopo essere rimasta orfana nel listino di due modelli adatti all’off-road. Ecco le linee della futura Campagnola.

La Fiat, sulle orme di quanto sta facendo l’Alfa Romeo, potrebbe tornare a rilanciare auto a ruote alte. Il mercato dei SUV è in espansione e nessuno brand del Gruppo Stellantis vorrà rimanere indietro. Sarà per moda o per esigenze di spazio, ma sempre più clienti richiedono in concessionaria uno Sport Utility Vehicle. La fusione tra FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e PSA (Peugeot Société Anonyme) ha generato il quarto costruttore di automobili al mondo.

Fiat Logo (Adobe Stock)
Fiat Logo (Adobe Stock)

Il Gruppo Stellantis può vantare tra le sue fila marchi come Alfa Romeo, Chrysler, DS Automobiles, Jeep, Maserati, Opel, Peugeot che sono noti anche per la produzione di SUV. Potendo fare leva su un fatturato di 180 miliardi di euro e oltre 400.000 dipendenti, potrebbero arrivare sul mercato nuovi modelli, riproponendo un classico del passato che è diventato un icona. In casa Fiat c’è voglia di stupire. Data l’uscita di scena della Sedici e la pesante assenza nel listino della Panda 4×4, la casa del Lingotto potrebbe presentare una nuova Campagnola.

Da tempo si susseguono rumor sul lancio di una vettura valida nell’off-road. I fratelli francesi di PSA hanno lanciato sul mercato i modelli Peugeot 2008 e Opel Mokka, mandando un messaggio eloquente. La Fiat potrebbe anche sviluppare sul medesimo pianale un futuro SUV. Del resto, all’estero, la casa piemontese ha lanciato diversi modelli a ruote alte, riscuotendo anche un discreto successo. In Sud America, in particolare in Brasile, la Pulse è stata tra le vetture più convincenti. Basandosi sull’esperienza di Jeep e, recentemente, di Alfa Romeo i tecnici avrebbero l’occasione di far dimenticare anche la Sedici.

Il SUV di segmento B fu elaborato in partnership con la Suzuki. Il modello era perfetto per la città, rispondendo anche all’esigenza di versatilità per qualche bella gita fuori porta. Il nome dell’auto derivava, per l’appunto, dal “4×4”, potendo viaggiare alla grande anche sui terreni in montagna. Oggi il listino della Fiat propone solo la 500X, ma presenta caratteristiche molto diverse. La Campagnola potrebbe rappresentare il più classico dei fuoristrada. Quanto costano 100 km con un’auto elettrica? Dato stupefacente. Date una occhiata anche alle forme della nuova 126 Abarth.

Il render della nuova Fiat Campagnola

Il fuoristrada è stato commercializzato dal brand piemontese dal 1951 al 1987, anche nelle versioni militari AR5x e AR76A. Nella sua lunghissima storia questa vettura ha svolto un ruolo di primo piano nei servizi dell’esercito italiano e ha beneficiato di tutti gli sviluppi tecnologici della Fiat. Prodotta in larga scala, specialmente per le esigenze della protezione civile e dei vigili del fuoco, la Campagnola fu lanciata in due versioni: a passo corto o lungo. In seguito arrivò anche la versione hard top. Destinata all’esercito italiano, fu anche usata dall’arma dei carabinieri.

Le linee erano molto simili alle Jeep americane. La somiglianza con il design robusto dei modelli dell’esercito a stelle e strisce nacque dalle necessità pratiche del mezzo. La vettura, con uno stile duro e crudo, doveva rispondere alle esigenze tipiche dell’off-road. All’epoca la Fiat Campagnola montava, nella sua prima versione, un motore a benzina 1901cc che erogava 53 CV (39 kW). Dal 1953 venne venduta con un motore diesel da 40 CV (29 kW) a 4.600 giri/min. Due anni più tardi nacquero le versioni AR55 A e B equipaggiate con nuovi motori Fiat a benzina da 63 CV e diesel da 43 CV che schizzarono a 47 CV nel 1960. La Campagnola AR 59, nel 1972, fu l’ultima vettura del marchio, prodotta nello storico stabilimento del Lingotto di Torino.

Forse anche per questo motivo l’auto è rimasta nel cuore degli appassionati del brand. L’esperto designer italiano, Tommaso D’Amico, ha provato ad immaginare una nuova versione. Sull’omonimo canale YouTube ha lanciato un video spettacolare, sottolineando che “il modello del concept prende spunto dalle versioni originarie, prevedendo materiali all’avanguardia e odierne tecnologie. Le dimensioni leggermente maggiorate del modello fanno della versione oggetto del render un’auto di un certo peso, relativamente all’abitabilità, impreziosita con materiali e rifiniture di alto livello”.

Da una parte, a Torino, c’è l’esigenza di seguire il filone dei motori ibridi ed elettrici, ma serviranno anche crossover e fuoristrada convincenti. I clienti sono molto curiosi di scoprire le forme di nuove vetture che possano affrontare terreni impervi. La Fiat potrebbe prendere spunto dal render del designer e architetto nostrano.

Le linee robuste e il quadro strumenti, impreziosito da una serie di optional all’avanguardia e da un sistema di infotainment di ultima gen, darebbero quel tocco in più di modernità. “Questa leggenda italiana, basata su tecniche moderne, include un nuovo motore a benzina 1.9 turbo benzina da 250 CV, con trazione 4×4. L’aspetto sportivo, personalizzato da varie componenti della carrozzeria, sarà caratterizzato ulteriormente da colori molto attuali che ne esalteranno la linea aggressiva e giovanile”, ha spiegato Tommaso D’amico.

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